Nelle ultime ore l'esercito russo è entrato nel cuore di Severodonetsk, città strategica per il controllo della regione di Lugansk. Due terzi del centro urbano sarebbero ormai sotto il dominio delle forze del Cremlino. Secondo quanto dichiarato dal sindaco locale, Oleksandr Stryuk, il 20% del territorio è ancora in mani ucraine e "viene difeso fieramente", mentre il 60% è controllato dalla Russia e la parte restante della città è al momento "terra di nessuno".
L'annuncio della conquista finale di Severodonetsk potrebbe però essere rallentato dalla riproposizione di uno scenario simile a quello dell'Azovstal. Parte dei civili assediati, infatti, si sta rifugiando nell'impianto chimico Azot presente in città. Questo stabilimento non ha sotterranei come quelli della famigerata acciaieria di Mariupol, dove per quasi tre mesi hanno trovato rifugio migliaia di persone tra civili e militari, ma può contare su diversi bunker antiaerei che, con ogni probabilità, saranno utilizzati dalla popolazione. "Abbiamo alcune informazioni di intelligence che indicano che potrebbero esserci fino a 300 civili" nella fabbrica chimica Azot, fanno sapere fonti ucraine.
Nel quadrante meridionale dell'Ucraina, invece, c'è da segnalare una controffensiva ucraina nell'oblast di Kherson. Una controffensiva che, stando a quanto riferito dal think tank Institute for the Study of War, ha attirato l'attenzione delle forze russe nell'area, subito attivate per proteggere la loro linea di comunicazione di terra vitale minacciata dai nemici. Kiev ha effettuato una serie di contrattacchi organizzati contro gli insediamenti sulla sponda orientale del fiume Ihulets, non distanti da un'autostrada chiave a supporto dei russi. Mosca ha risposto distruggendo i ponti usati dagli ucraini durante i suddetti contrattacchi nel tentativo di mantenere il controllo della situazione.
Nella notte, intanto, Londra ha fatto sapere che invierà a Kiev sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che questo passaggio è stato "strettamente coordinato" con la decisione degli Stati di fornire all'Ucraina il sistema Himars. Si tratta dei lanciatori M270 in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri di distanza, offrendo "un significativo aumento delle capacità per le forze ucraine", secondo quanto dichiarato dal ministero degli Esteri britannico.
La diretta:
Ore 22:22 | Saccheggiati da russi sistemi di sicurezza laboratori Chernobyl
I russi hanno saccheggiato i sistemi di sicurezza nei laboratori nucleari ad alta tecnologia di Chernobyl. Nello specifico 698 computer, 344 automobili, 1500 dosimetri di radiazioni, software insostituibili e praticamente tutti gli estintori. Lo rendono noto i media locali su Telegram. Nikolai Bespaly, direttore del Central Analytical Laboratory, ha però detto che parte dell'attrezzatura rubata è dotata di localizzatori Gps.
Ore 21:51 | Attacco missilistico contro Mykolaiv
L'esercito russo ha effettuato un massiccio attacco missilistico sul ponte ferroviario già danneggiato vicino al centro abitato Trykhaty, nella regione di Mykolaiv. Quattro i missili da crociera lanciati.
Ore 21:20 | A Kherson Kiev ha liberato 8 km di territorio occupato dai russi
Le Forze Armate ucraine hanno liberato 8 chilometri di territorio occupato nella regione di Kherson. Lo hanno detto i soldati della difesa territoriale Azov Dnipro. In questa direzione è stato distrutto un battaglione tattico, ma anche alcune unità dei mezzi militari e circa 200 russi. Lo ha comunicato Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina di Zelensky.
Ore 20:49 | Governatore Lugansk: "Severodonetsk resiste e potrà presto essere liberata"
"Severodonetsk resiste e ha tutte le possibilità di essere presto liberata". Lo ha detto il governatore di Luhansk Serhii Luhansk. "I nostri difensori - ha aggiunto - svolgono operazioni locali, prendono i prigionieri, hanno il necessario per cacciare il nemico dalla città".
Ore 20:24 | Kiev: "Esercito russo trascinato in trappola a Severodonetsk"
"Abbiamo trascinato l'esercito russo nella trappola a Severodonetsk, facendo vedere di aver consegnato la città. Ora il comando russo è scioccato. Hanno già fatto rapporto di aver preso la città quando i nostri militari hanno fatto un massiccio attacco di controffensiva e continuano a battere i russi, nonostante il loro vantaggio artiglieristico e d'aviazione. Il nostro esercito dimostra l'incredibile coraggio e i comandanti il talento tattico. Lì sono in corso dei forti combattimenti. Il comando russo ora sta lanciando tutte le forze per tenere la città di Severodonetsk. I nostri militari combattono come dei leoni". Lo ha detto il consigliere dell'ufficio del presidente Oleksii Arestovich.
Ore 20:01 | Oltre 550 missili Iskander e Kalibr lanciati da Mosca da inizio guerra
"Dall'inizio delle ostilità, il nemico ha effettuato un totale di 5.722 sortite di aerei tattici e operativi e 551 lanci di missili da crociera Iskander e Kalibr. Di questi, 1.211 voli sono stati effettuati dal territorio della Repubblica di Bielorussia, più del 20% del totale, e 61 missili da crociera Iskander sono stati lanciati per distruggere infrastrutture critiche in Ucraina". Lo ha riferito il vicecapo delle operazioni dello Stato maggiore di Kiev, Oleksiy Gromov, citato dai media locali.
Ore 19:18 | Stoltenberg: "Prepararsi a lunga guerra di usura"
L"Occidente si deve preparare ad una "guerra di usura" a "lungo termine" in Ucraina: lo ha detto a Washington il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Ore 19:01 | Vucic: "Visita di Lavrov a Belgrado è sempre più complicata"
La visita a Belgrado del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, prevista per il 7 giugno, "diventa sembra sempre più complicata". Lo ha affermato il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, intervenendo al forum "Globsec" di Bratislava. Alla domanda fatta dall'emittente "Pink" se la situazione intorno all'arrivo di Lavrov si sia complicata, Vucic ha infatti risposto affermativamente. A un'altra domanda sulla presunta cancellazione del viaggio del cancelliere tedesco Olaf Scholz, atteso in Serbia il 10 giugno, Vucic ha detto che spera non sia una notizia vera. "E' possibile, ma spero che non accada, vedremo prima se arriverà Lavrov e poi come saranno le reazioni degli altri Paesi", ha dichiarato il presidente serbo.
Ore 18:13 | Interpol: "Armi inviate in Ucraina finiranno in mani criminali"
Le armi inviate all'Ucraina per difendersi contro i russi finiranno nell'economia illegale e nelle mani dei criminali: lo ha detto il segretario generale dell'Interpol, Jurgen Stock. "Quando le armi non saranno più utilizzate (in Ucraina, ndr), emergeranno le armi illegali. Sappiamo questo sulla base dell'esperienza maturata in altri teatri di guerra", ha affermato Stock, secondo quanto riporta il Guardian. "I criminali stanno già adesso, mentre parliamo, concentrandosi su queste armi". "I gruppi criminali - ha aggiunto il numero uno dell'Interpol - cercano di sfruttare queste situazioni caotiche e la disponibilità di armi, anche quelle utilizzate dai militari e anche le armi pesanti. Queste saranno disponibili sul mercato gestito dalla criminalità organizzata e rappresenteranno una sfida".
Ore 17:36 | Intelligence Kiev: "Mosca aumenterà attacchi aerei e missilistici"
L'intelligence militare ucraina prevede che le "forze di occupazione russe aumenteranno gli attacchi aerei e missilistici su infrastrutture critiche" e cercheranno di occupare l'intera costa ucraina del Mar Nero fino alla Transnistria. E' quanto si legge dai media locali.
Ore 16:41 | Ue, stop navi petrolio russo. Taglio 92% entro anno
Via libera al "divieto di importazione di petrolio dalla Russia via mare" a partire dal 2023, che, "combinato con le decisioni nazionali prese da Germania e Polonia, ridurrà le importazioni russe di petrolio del 92% entro la fine dell'anno". Lo ha annunciato la presidenza francese del Consiglio Ue dopo l'approvazione degli ambasciatori europei delle nuove sanzioni alla Russia. Lo stop al petrolio via mare, ha aggiunto la presidenza "sarà integrato quanto prima da un divieto di importazione di petrolio dalla Russia tramite oleodotto". "Questo sesto pacchetto - si legge ancora nella nota - estende in modo significativo le sanzioni contro la Russia a nuove aree e prevede, in particolare, sanzioni contro membri dell'apparato militare e di sicurezza legati ai massacri di Bucha, entità del settore industriale e tecnologico legate all'aggressione russa, oligarchi e attori della propaganda russa e i membri delle loro famiglie".
Ore 16:30 | Esercito russo tenta attacco contro villaggio Berestove
Le forze russe stanno tentando di attaccare il villaggio di Berestove, situato su uno snodo dell'autostrada che collega Lysychansk al resto dell'Ucraina. Lo ha dichiarato, riferisce Reuters, il generale ucraino Oleksiy Gromov in conferenza stampa. Lysychansk è vicina a Severodonetsk, dalla quale è separata dal fiume Severskij Donec. La conquista di Berestove consentirebbe ai russi, una volta presa Severodonetsk, di attaccare Lysychansk senza passare il fiume.
Ore 16:19 | Ue approva sesto pacchetto sanzioni: Kirill escluso
Gli ambasciatori Ue a Bruxelles hanno approvato un sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia nella riunione convocata dalla presidenza francese e che si è svolta eccezionalmente a Lussemburgo. Lo riferisce Bloomberg sottolineando che si è deciso un blocco parziale delle importazione del petrolio russo. Per superare le obiezioni dell'Ungheria, nel sesto pacchetto di sanzioni è stato escluso il patriarca russo ortodosso Kirill. Lo hanno riferito fonti europee citate dalla Dpa.
Ore 15:51 | Ucraina potrebbe spegnere impianto nucleare Zaporizhzhia
L'Ucraina sta valutando di spegnere la centrale nucleare di Zaporizhzhia se perde il controllo del sito, che si trova in una zona in mano ai russi. Lo ha detto un consulente del primo ministro ucraino citato da Interfax affermando che "finché i comandi di controllo vengono eseguiti e il sito resta sotto il nostro controllo, non lo fermeremo. Ma si sta esaminando anche lo scenario in cui l'impianto nuclaere potrebbe andare completamente fuori controllo. Allora la fermeremo".
Ore 15:16 | Kiev: "800 civili sotto impianto chimico Severodonetsk"
Circa 800 civili sono nascosti nel bunker dell'impianto chimico Azot di Severodonetsk, colpito nei giorni scorsi da attacchi missilistici russi. Lo ha dichiarato alla Cnn il governatore ucraino del Lugansk, Sergiy Gaidai. "Sono residenti ai quali era stato chiesto di lasciare la città ma avevano rifiutato", ha spiegato Gaidai", ci sono anche bambini ma non molti".
Ore 14:51 | Orban: "Su Kirill rispetteremo decisione comune Ue"
"L'Ungheria ovviamente rispetterà la decisione comune dell'Ue" sulle sanzioni al patriarca di Mosca Kirill". Lo ha annunciato il premier ungherese, Viktor Orban, secondo quanto riportato sul suo portavoce, Zoltan Kovacs. Orban ha tuttavia precisato che la posizione di Budapest sul patriarca "era nota da tempo" e nessuno al vertice di Bruxelles si era opposto.
Ore 14:27 | Borrell: "Risposta globale a crisi alimentare causata da Putin"
Il presidente russo Vladimir "Putin sta innescando una grave crisi alimentare" e "l'Ue sta adottando misure urgenti per facilitare le esportazioni di prodotti alimentari e agricoli dall Ucraina". Lo ha detto il responsabile della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell intervendo al Consiglio di associazione Ue-Giordania ad Amman. Sottolineando che occorre "potenziare le infrastrutture di trasporto e sostenere con forza gli sforzi delle Nazioni Unite per sbloccare la rotta del Mar Nero", Borrel ha detto che occorre "coordinarci per garantire una risposta globale alla sicurezza alimentare".
Ore 13:38 | Von der Leyen: "Nessuna scorciatoia a Kiev per ingresso Ue"
"L'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea non è solo nel nostro interesse strategico ma è anche un nostro dovere morale". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al Forum GLOBSEC 2022 di Bratislava. "Ma la velocità del processo d'ingresso dipenderà dall'Ucraina e dal sostegno che le vorremo dare. Gli standard e le condizioni devono essere rispettati, nessuna scorciatoia", ha precisato.
Ore 12:58 | Cremlino: "Forniture armi occidentali causeranno nuove sofferenze per Kiev"
Le forniture di armi occidentali causeranno più sofferenze all'Ucraina e non cambieranno i parametri dell'operazione militare speciale della Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un briefing. "Il pompaggio di armi a Kiev porterà ulteriori sofferenze alla stessa Ucraina, che è strumento dei Paesi fornitori", ha sostenuto Peskov. A suo dire, tutti gli obiettivi dell'operazione militare lanciata da Mosca saranno in ogni caso raggiunti.
Ore 12:51 | Colpita scuola Kharkiv nella notte: morta una donna
Una donna è morta e un uomo è rimasto ferito la notte scorsa durante bombardamenti russi che hanno colpito anche una scuola nella città di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina. Lo hanno reso noto funzionari regionali, secondo quanto riporta la Cnn. Il corpo della donna è stato trovato sotto le macerie della scuola.
Ore 12:31 | Mosca: "Distrutti i posti di comando ucraini a Kharkiv"
L'aviazione russa ha distrutto i posti di comando appartenenti ai reggimenti Azov e Kraken dell'esercito di Kiev nella regione di Kharkiv. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. A suo dire, nelle ultime 24 ore, gli aerei russi hanno colpito in totale 15 aree di concentramento di truppe, nonchè depositi di munizioni e carburante presso Dolyna, nell'Ucraina occidentale, e Sloviansk, nell'est dell'Ucraina.
Ore 12:09 | Mosca: "Eliminati finora metà mercenari stranieri"
Le truppe russe hanno eliminato metà dei mercenari stranieri in Ucraina mediante fuoco di alta precisione, anche a causa del loro scarso addestramento, dall'inizio della "operazione militare speciale". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in un briefing. "Centinaia di mercenari stranieri in Ucraina sono stati uccisi dalle armi russe di alta precisione a lungo raggio poco dopo il loro arrivo nei luoghi in cui hanno ricevuto un addestramento e coordinamento dalle unità tattiche", ha sostenuto Konashenkov.
Ore 11:32 | Ministero Esteri russo: "Rifiuto parziale Ue del petrolio russo provocherà ulteriori rincari"
Il rifiuto parziale dell'Ue dei prodotti petroliferi russi potrebbe provocare ulteriori aumenti dei prezzi, destabilizzare i mercati energetici e interrompere le catene di approvvigionamento. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo in un comunicato, aggiungendo che tutto questo "minerà l'economia dell'Ue". "Ovviamente, i principali elementi del prossimo pacchetto di restrizioni unilaterali anti-russe, concordato sotto lo slogan della lotta alla dipendenza dalla Russia, avranno un effetto autodistruttivo per l'Unione europea", ha sostenuto il dicastero.
Ore 11:00 | Zelensky: "Oltre 200 mila bambini deportati in Russia"
La Russia ha deportato oltre 200 mila bambini dall'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio rivolto alla nazione. "La Russia deporta con la forza sia adulti che bambini. Questo è uno dei crimini di guerra più efferati. In totale, più di 200 mila bambini ucraini sono stati deportati finora. Sono orfani dagli orfanotrofi, bambini con genitori e minori non accompagnati", ha sostenuto Zelensky.
Ore 10:41 | Merkel: "Barbara guerra di aggressione della Russia"
"La mia solidarietà va all'Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostegno il loro diritto all'autodifesa", lo ha detto ieri sera Angela Merkel durante un discorso a Berlino, come riporta Tagesschau. L'ex cancelliera ha aggiunto che appoggia tutti gli sforzi del governo tedesco, dell'Ue, degli Usa, della Nato, del G7 e delle Nazioni Unite per "porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia". E' la prima volta che Merkel parla di nuovo in pubblico dopo circa sei mesi. L'ex cancelliera ha detto di non voler fare valutazioni esterne essendo fuori servizio, ma ha dichiarato che l'invasione russa è un'eclatante violazione del diritto internazionale e che la guerra è una "profonda cesura". Merkel ha anche parlato delle violazioni di diritti umani, dicendo che "Bucha rappresenta questo orrore" e ha poi sottolineato l'importanza dell'unità dell'Ue, ricordando che "non dovremmo mai dare per scontate la pace e la libertà".
Ore 10:15 | L'accusa del Cremlino: "Kiev ha scelto di congelare i negoziati"
La Russia ha chiaramente espresso le sue richieste all'Ucraina, ma Kiev ora ha scelto di "congelare" i negoziati, probabilmente sotto pressione dei "suoi curatori" esterni. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, all'agenzia di stampa "Ria Novosti", riferendosi indirettamente agli Stati Uniti. "La parte russa ha espresso chiaramente le sue richieste. Sono ben note a Kiev, ma le autorità ucraine stanno congelando i negoziati", ha sostenuto il portavoce, aggiungendo che l'Ucraina rifiuta i colloqui. "A quanto pare, sotto la pressione dei suoi curatori, l'Ucraina preferisce un'altra opzione", ha sottolineato Peskov.
Ore 9:41 | Amministrazione Luhansk: "Forze armate Kiev controllano zona industriale Severodonetsk"
Le forze armate ucraine controllano la zona industriale di Severodonetsk. Lo ha dichiarato l'amministrazione militare-civile di Lugansk. Secondo il messaggio, nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno sparato sull'impianto chimico Azot, colpendo uno degli edifici amministrativi dell'azienda e un magazzino dove era conservato del metanolo. Inoltre l'esercito russo ha compiuto un assalto senza successo in direzione degli insediamenti di Bobrove e Ustynivka, con il supporto di mortai, senza che nessun civile sia rimasto ucciso o ferito. A Lysychansk le truppe russe hanno invece danneggiato l'edificio dell'ospedale cittadino e colpito una decina di abitazioni private.
Ore 9:30 | Mattarella: "Italia e forze armate impegnate per pace"
"L'Italia e tutta la comunità internazionale, hanno un ruolo centrale nel favorire il dialogo. Dobbiamo farlo uniti, insieme. La nostra esperienza ci ha mostrato come si possa costruire una convivenza stabile e duratura, anche all'indomani di conflitti sanguinosi. Lo ribadiamo oggi mentre siamo a fianco dell'aggredita Ucraina. La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione della Festa del 2 giugno.
Ore 8:27 | L'80% di Severodonetsk controllata dai russi
Le forze russe controllano l'80% di Severodonetsk. A riferirlo, secondo quanto riporta la Cnn, è Sergiy Gaidai, capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk. "In alcune strade, le nostre azioni di difesa hanno successo", ha dichiarato. Hayday ha aggiunto che la rimanente parte della regione di Lugansk rimane ancora sotto il controllo delle forze ucraine.
Ore 8:01 | Intelligence Gb: "Russi controllano maggior parte di Severodonetsk"
"La Russia ha preso il controllo della maggior parte di Sieverdonetsk. La strada principale nella sacca di Sieverdonetsk rimane probabilmente sotto il controllo ucraino, ma la Russia continua a ottenere costanti guadagni locali, resi possibili da una forte concentrazione di artiglieria". Lo afferma l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina, specificando tuttavia che i progressi di Mosca non sono stati "senza costi" e che "le forze russe hanno subito perdite". Nei prossimi giorni il Cremlino potrebbe spostare la sua attenzione sull'oblast di Donetsk.
Ore 7:33 | Kiev: "Affondate due barche russe nel mar Nero"
Le forze armate ucraine hanno annunciato di avere affondato due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero. Lo afferma il comando operativo 'Sud' su Facebook, precisando che si tratta di barche militari russe nascoste nell'estuario del Dnepr pronte a svolgere operazioni di sabotaggio e ricognizione. Durante il giorno, ieri, i difensori ucraini avevano distrutto tre depositi di munizioni dei filorussi nel sud.
Ore 7:16 | Nuove controffensive ucraine a Kherson
Situazione da monitorare nell'oblast di Kherson, nel quadrante meridionale dell'Ucraina. Secondo quanto riportato dal think tank Institute for the Study of War (ISW), le forze ucraine hanno effettuato una serie di contrattacchi organizzati contro alcuni insediamenti situati sulla sponda orientale del fiume Ihulets, non distanti da un'autostrada chiave a supporto dell'esercito russo. Mosca ha risposto distruggendo i ponti usati dagli ucraini in uno di quei contrattacchi e altri ponti sullo stesso fiume.
Ore 6:42 | Kiev: "Civili sotto sito chimico colpito a Severodonetsk"
A Severodonetsk vi sono civili che si riparano nei sotterranei dell'impianto chimico Azot, che si trova in una zona bombardata dai russi. Lo ha riferito il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito una "follia" bombardare "alla cieca" l'area.
Ore 6:20 | Londra invierà a Kiev lanciamissili M270 a lungo raggio
La Gran Bretagna ha confermato che fornirà all'Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio.
Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che questo passaggio è stato "strettamente coordinato" con la decisione degli Stati di fornire all'Ucraina il sistema HIMARS. Il governo britannico ha anche affermato che l'esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l'efficienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.