Un crollo che ha provocato almeno sette morti e decine di dispersi. E che ha distrutto un palazzo di dieci piani a Magnitogorsk, nella regione russa degli Urali. Eppure, a 35 ore dall'incidente, i soccorritori sono riusciti a estrarre vivo dalle macerie un bambino di 11 mesi, dopo che le operazioni di ricerca erano state sospese per il timore che le parti ancora in piedi crollassero.
Secondo le prime ricostruzioni dell'agenzia di stampa Toss, il piccolo sarebbe stato portato in ospedale cosciente dopo essere stato trovato nella sua culla, avvolto da alcune coperte. Il bambino sarebbe riuscito a sopravvivere nonostante la temperatura, scesa a -27 gradi, forse grazie alle coperte. La madre, sopravvissuta al crollo, è riuscita a raggiungere il figlio in ospedale.
Nell'edificio di epoca sovietica vivevano circa 1.
100 persone e lo scoppio, provocato probabilmente da una fuga di gas, avrebbe distrutto completamente 35 appartamenti e ne avrebbe danneggiati altri dieci. Le persone rimaste senza casa sono state ospitate in una scuola vicina.
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