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Russia, prove in mare per il primo sottomarino Super Akula

Gli Akula rimangono il pilastro della flotta sottomarina d'attacco a propulsione nucleare russa in attesa della nuova classe Yasen

Russia, prove in mare per il primo sottomarino Super Akula

Il K-157 Vepr sarà il primo sottomarino d’attacco a propulsione nucleare classe Super Akula ad entrare in servizio con la Marina Russa. L’unità, riconfigurata per lanciare missili da crociera Kalibr, tra poche settimane dovrebbe entrare in servizio attivo con la Flotta del Nord.

Russia, sottomarini d’attacco classe Akula

Il Progetto 971 Щука-Б ha dato vita ad uno dei migliori scafi idrodinamici mai disegnati. E’ caratterizzato dalla sua elegante torre e dal bulbo posteriore a forma di lacrima che ospita il sonar a rimorchio per la captazione e per il tracciamento. La ridotta firma acustica è stata ottenuta grazie a miglioramenti progettuali incrementali per ridurre al minimo la generazione e la trasmissione del rumore, come l’adozione di tecniche di cancellazione attive. In grado di immergersi ad una profondità massima di 600 metri, i 971 raggiungono una velocità di 35 nodi in immersione con pattugliamenti operativi di cento giorni. Un singolo reattore nucleare con un nucleo ad alta densità da 190 megawatt alimenta un propulsore a passo fisso a sette lame. Il sottomarino diviso in otto scomparti opera a profondità maggiori rispetto ai Los Angeles americani, potenzialmente con un più alto grado di furtività. Il Progetto 971 a doppio scafo in acciaio amagnetico è da sempre temuto dalla US Navy e dalla Nato. Il costo medio di un Akula è stato stimato in 1,55 miliardi di dollari (2,4 miliardi di dollari al cambio attuale). Meno costosi dei Sierra e diretti successori della classe Victor, ospitano un equipaggio di circa settanta unità.

Originariamente lunga 110 metri (113,5 nelle versioni II/III), la classe Akula Progetto 971 Ščuka-B è equipaggiata con otto tubi lanciasiluri: quattro da 650mm (per dodici sistemi d'arma) e quattro da 533mm (per 28 sistemi d'arma).

Trent'anni dopo la loro entrata in servizio, rimangono il pilastro della flotta sottomarina d'attacco a propulsione nucleare russa in attesa della nuova classe Yasen. Ancora oggi sono più silenziosi della maggior parte delle loro controparti americane.

La "Divisione degli Animali" (Звериной дивизии)

La Marina russa gestisce una flotta di undici sottomarini d'attacco a propulsione nucleare classe Akula: sei con la Flotta del Nord e cinque con la Flotta del Pacifico.

La base navale di Gadzhiyevo a nord di Murmansk, nell'estrema parte nord-occidentale della Russia europea, ospita la 24esima divisione del dodicesimo squadrone sottomarino della Flotta del Nord. La flottiglia è formata esclusivamente da unità d'attacco a propulsione nucleare della classe Akula. Quella che è nota come la Divisione degli Animali effettua operazioni classificate come l'operazione che si è svolta due anni fa, quando due Akula manovrarono al largo della costa orientale degli Stati Uniti. Le unità non sarebbero mai state rilevate dalla Marina statunitense.

Nella Flotta del Nord (comando di Severomorsk) è schierata la Divisione degli Animali/Звериной дивизии formata dai sottomarini K-154 Tigr, K-335 Gepard, K-317 Pantera, K-461 Volk (lupo), K-328 Leopard e K-157 Vepr (cinghiale).

Tre anni fa il K-335 Gepard, inattivo dal 2010, è stato rimorchiato nel cantiere di Snezhnogorsk per importanti lavori di ammodernamento e revisione. Dovrebbe rientrare in servizio nel 2023. Il K-461 sarà portato allo standard Super Akula mentre il K-157 Vepr (lungo tre metri in più degli Akula I) sta svolgendo le prove in mare.

Cinque gli Akula appartenenti alla Flotta del Pacifico. Il K-322 Kashalot, il K-391 Bratsk, il K-331 Magadan ed il K-295 Samara sono in manutenzione o in attesa di riparazione. Il K-419 Kuzbass dovrebbe essere in servizio attivo.

Russia, sottomarini d'attacco classe Super Akula Progetto 971M

Nell'ottobre del 2017 la Royal Navy ha identificato nel Mar d’Irlanda due sottomarini d’attacco a propulsione nucleare classe Akula provenienti da Severmorsk, nei pressi di Murmansk. Per Londra, quei battelli erano armati con missili da crociera Kalibr. Secondo l’Occidente l’obiettivo dei missili da crociera Kalibr 3M54 imbarcati dai sottomarini sarebbe stata Aleppo. Gli Akula avrebbero rappresentato la vera forza d'attacco, con flotta di superficie relegata a potenziale distrazione: quei sottomarini non lanceranno mai alcun missile poiché durante la turnazione nel Mediterraneo non implementavano tali capacità. Soltanto i Super Akula/Суперакулы saranno armati con missili da crociera. Con un’autonomia di circa 2.000 km, il supersonico 3M-54 Kalibr può essere imbarcato sui sottomarini e sulle unità da battaglia di piccole dimensioni. Il missile è in grado di trasportare sia una testata convenzionale che termonucleare. Nel dicembre del 2015, il sottomarino classe Varshavyanka, il Rostov-on-Don, lanciò l'intera salva di missili da crociera Kalibr 3M54 imbarcata contro obiettivi nemici nei pressi della città siriana di Raqqa. Il Rostov-on-don è di fatto entrato nella storia della Marina russa per essere stato il primo sottomarino ad aver lanciato missili da crociera contro obiettivi nemici reali. Prima di allora, soltanto Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia possedevano tali capacità. Oltre alla capacità Kalibr del nuovo standard 971M si sa ben poco. Si parla di un nuovo tipo di propulsione silenziosa, probabilmente sfruttando il know-how acquisito con i sottomarini di quarta generazione, stazioni sonar avanzate, sistemi radio-elettronici e di navigazione aggiornati. Da rilevare che lo spettro acustico è sempre stato considerato il principale vantaggio della tecnologia sottomarina statunitense rispetto a quella russa. Mosca dovrebbe modernizzare l’intera flotta Akula operativa mantenendola in servizio per altri quindici anni ad integrazione della classe Yasen.

Secondo i contratti siglati sono cinque i sottomarini che saranno portati allo standard Super Akula Progetto 971M: K-157 Vepr, il K-328 Leopard ed il K-461 Volk della Divisione degli Animali ed il K-391 Bratsk ed il K-295 Samara della Flotta del Pacifico. Il Bratsk ed il Samara sono in attesa di riparazione dal 2008. In base all'importo del finanziamento, la riparazione delle due unità durerà dai tre ai cinque anni.

Il 19 marso scorso il K-157 Vepr ha iniziato le prove in mare. Il sesto sottomarino che sarà portato allo standard Super Akula Progetto 971M, infine, sarà il K-335 Gepard. Il K-335 Gepard è l’unico sottomarino classe Akula III Progetto 971M realizzato da Mosca.

Russia: missile da crociera 3M-54 Kalibr

In sviluppo il Kalibr-M

Il missile da crociera Kalibr è approssimativamente simile al Tomahawk statunitense. Con un’autonomia di circa 2.350 chilometri, il missile da crociera 3M-54 Kalibr può essere imbarcato sui sottomarini e sulle unità da battaglia di piccole, medie e grandi dimensioni della Marina Militare russa. Il sistema d'arma è in grado di trasportare sia una testata convenzionale che nucleare. La variante supersonica antinave ha una velocità di crociera di Mach 0,8, tuttavia nelle fasi finali il Kalibr raggiunge Mach 3, scendendo ad una quota di avvicinamento di soli 4,6 metri. Tali caratteristiche rendono la sua intercettazione estremamente difficile. L’8 gennaio dello scorso anno il Ministero della Difesa russo ha annunciato che è in via sviluppo il nuovo Kalibr-M. Quest’ultimo avrà un raggio di 4.500 km e sarà schierato sulle navi da guerra della Marina russa. Il nuovo missile da crociera a lungo raggio avrà una testata di una tonnellata. Il suo sviluppo è attualmente in una fase iniziale, ma potrebbe essere schierato verso la fine dell'anno. La variante terrestre del Kalibr potrebbe essere nella mente dei russi da tempo. Se associassimo i dati del Kalibr-M (raggio di 4500 km) alla nuova variante terrestre, il Cremlino avrebbe nel raggio l’intera Europa.

Se lanciasse da Mosca, i Kalibr terrestri potrebbero colpire Madrid.

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