Russia, il mistero dietro al sacco con 54 mani mozzate e congelate

Macabro ritrovamento al confine tra Russia e Cina. Un residente: "Uno spettacolo disgustoso"

Russia, il mistero dietro al sacco con 54 mani mozzate e congelate

Cinquantaquattro mani mozzate, messe in un sacco e nascoste nella gelida neve del villaggio di Vladimirovka, al confine tra Russia e Cina. È questo, secondo quanto riporta il Siberian Times, il macabro ritrovamento fatto da alcuni abitanti del luogo. "Uno spettacolo disgustoso", ha raccontato, secondo quanto riporta Il Corriere, un residente locale.

Un arto è spuntato dalla neve non lontano dal fiume Amur, dove gli abitanti vanno spesso a pescare. Non sono ancora chiari i motivi dietro a questo folle gesto. C'è chi parla di mercato nero di organi e chi, invece, di punizioni che si rifanno alla legge del taglione. Ma una verità fino ad oggi non c'è. Gli interrogativi sono molti. E i dubbi tanti.

Gli investigatori stanno

cerando di prendere le impronte digitali per comprendere a chi appartenessero gli arti. Un'operazione non facile, visto lo stato di decomposizione delle mani. La polizia, per il momento, non ha offerto maggiori dettagli.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica