Sacerdote italiano fugge dopo condanna per stupro di un 13enne

La vittima è un adolescente di 13 anni affetto da lieve ritardo mentale. Dopo la denuncia degli abusi subìti, altri minorenni hanno raccontato analoghi episodi

Sacerdote italiano fugge dopo condanna per stupro di un 13enne

Un sacerdote italiano è stato condannato a 9 mesi di reclusione in Perù per aver stuprato un ragazzino di 13 anni, ma non si trova dietro le sbarre perché nel frattempo è sparito facendo perdere le proprie tracce.

Si tratta di don Marco Francesco Mambretti, prelato che prestava servizio presso la parrocchia di Santo Domingo Sabio a Pucallpa, una cittadina collocata nella parte centro-orientale del Perù. Il 13enne, che frequentava spesso l'ambiente della chiesa per ricevere delle lezioni private, ha raccontato alla stampa locale quanto subìto in più occasioni ad opera dell'ecclesiastico italiano, come riportato da "Il Messaggero". "Padre Marco mi portava nel suo ufficio, mi abbassava i pantaloni e mi violentava".

È stata la madre dell'adolescente a notare delle evidenti stranezze nel suo comportamento, ed a cercare di indagare sulle possibili cause. La presenza di lividi e di biancheria intima con tracce di sangue ha fatto suonare un campanello d'allarme, che ha poi trovato conferma in seguito ad un ricovero in ospedale del ragazzo, resosi necessario per un malessere. Proprio qui il giovane avrebbe raccontato ai medici degli abusi subìti, facendo pertanto scattare le indagini su don Marco Francesco Mambretti.

Quest'ultimo viene quindi denunciato nel 2018, ed iniziano ad arrivare segnalazioni di ulteriori abusi compiuti dal sacerdote nei confronti di altri minorenni.

L'ecclesiastico, che si è sempre dichiarato innocente, è stato infine condannato per le violenze commesse, ma dopo la sentenza è sparito nel nulla e risulta attualmente ricercato dalle forze dell'ordine peruviane. Su di lui pende un ordine di cattura.

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