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Lo scherzo del musulmano che lancia un finto pacco bomba

Una bravata di tre fratelli australiani che stanno diventando delle celebrità del web, scatenando però anche forti polemiche

Lo scherzo del musulmano che lancia un finto pacco bomba

Max, Rebeen e Arman Jalal sono tre fratelli che stanno diventando il tormento della città di Melbourne, in Australia, e hanno sollevato un polverone mediatico per il modo in cui si divertono a prendere in giro la gente.

I tre, sotto il nome del gruppo Jalals, passano le giornate ad architettare e mettere in scena scherzi di cattivissimo gusto, che possiamo definire di "ispirazione terroristica".

Il loro scherzo più famoso è quello del musulmano che lancia un finto pacco bomba, in cui uno dei tre, mentre gli altri due riprendono, se ne va in giro con un tipico abbigliamento musulmano ed uno zainetto nero. Appena si avvicina ad un gruppo di persone, lancia lo zaino e scappa via, scatenando il panico.

Giocano sulla paura delle persone, facendo leva sulle corde che tocca il terrorismo: il timore di essere bersagli di un attentato, in qualunque luogo e in qualunque momento.

Il video di questo scherzo ha raggiunto su Youtube in tre settimane oltre 4 milioni e mezzo di visualizzazioni e la bravata è stata replicata in più varianti, tutte pubblicate sui loro canali social, tra cui la pagina Facebook che ha superato un milione e 200 mila fan.

Oltre a questo scherzo, i tre fratelli ne hanno anche ideato uno in cui fingono il rapimento di una ragazza in pieno giorno mentre il fidanzato (complice) si allontana un momento per andare in bagno; oppure un altro, in cui un (finto) musulmano urla e impreca a distanza ravvicinata con i passanti, fino a far saltare i nervi.

La celebrità però, non è l'unica cosa ottenuta dai giovani comici. In alcuni casi, infatti, i diabolici ideatori le hanno prese di santa ragione, hanno subito dei danni materiali (come nel caso di un iPhone 6 di loro proprietà e lanciato da una vittima) e sono stati pure ammanettati, una volta in cui la vittima è risultata essere un agente di polizia.

Chi ha visto gli scherzi, chi li ha subiti e chi li ha analizzati, come la stampa australiana (ma anche quella inglese), si chiede se sia legittimo spaventare letteralmente a morte le persone, in un momento storico delicato come questo, in cui le persone vivono col timore costante di una minaccia improvvisa, come può essere un attacco terroristico.

Ecco il video del loro scherzo più famoso, che vi strapperà qualche sorriso, ma anche qualche riflessione:

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