La Russia accusata di crimini di guerra durante una drammatica riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, convocata da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti per far cessare i bombardamenti su Aleppo, ristabilendo la tregua. Secondo gli accusatori di Mosca, sarebbero stati gli aerei russi a sganciare le bombe sulla parte orientale della città, quella sotto assedio e in mano ai ribelli, dove vivono 275.000 civili. "Bombe anti-bunker, adatte a distruggere le installazioni militari, stanno ora devastando case, decimando rifugi, ferendo e uccidendo decine di civili", ha detto Matthew Rycroft, ambasciatore del Regno Unito presso le Nazioni Unite, secondo cui "è difficile negare che la Russia stia collaborando con il regime siriano di effettuare crimini di guerra". L'omologo francese di Rycroft, François Delattre, ha insistito: "Questi crimini non devono rimanere impuniti", spiegando che Aleppo rischia di diventare un'altra Srebrenica o Guernica e aggiungendo: "Questa settimana passerà alla storia come quella in cui la diplomazia non è riuscita e la barbarie ha trionfato". L'ambasciatore degli Stati Uniti, Samantha Power, ha detto che mentre il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, parlava di ristabilire la pace in Siria la scorsa settimana si stava già preparando la nuova offensiva. "Quello che la Russia sta sponsorizzando e facendo non è la lotta al terrorismo. È la barbarie", ha detto, esortando i membri del Consiglio di Sicurezza a "non rimanere in silenzio di fronte a questa carneficina".
In risposta, l'inviato russo, Vitaly Churkin, ha accusato l'opposizione moderata della rottura del cessate il fuoco, sostenendo che gruppi estremisti a Aleppo est tengono in ostaggio la popolazione, impedendo ai cittadini di uscire e utilizzandoli come scudi umani. Churkin ha elogiato il regime di Assad per la sua "moderazione ammirevole", spiegando che "il regime siriano utilizza solo la forza aerea per ottenere i terroristi fuori della città, con vittime civili minime", e respingendo le accuse di uccisioni di massa ad Aleppo. L'inviato speciale delle Nazioni Unite sulla Siria, Staffan de Mistura, ha accusato il regime di Assad di aver voluto unilateralmente rompere la tregua, quando, un giorno prima della fine della prima settimana, "cinque distretti sono stati colpiti con cinque attacchi aerei gravi".
Da quel momento, "abbiamo visto la situazione di Aleppo est giungere a nuovi livelli di orrore", ha aggiunto, spiegando che sono stati segnalate 213 vittime dei raid aerei nella provincia di Aleppo, 139 delle quali ad Aleppo orientale. E ha minacciato: "Se confermato, l'uso sistematico e indiscriminato di questo tipo di armi in aree in cui sono presenti civili e infrastrutture civili può costituire un crimine di guerra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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