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"Una esplosione nella scatola nera". Ma l'Egitto frena: non ci sono prove

Per i media francesi le analisi avallerebbero l'ipotesi di un attentato, ma dal Cairo nessuno conferma la tesi

I resti dell'aereo russo che si è schiantato nel Sinai
I resti dell'aereo russo che si è schiantato nel Sinai

Potrebbero non esserci molte risposte nelle scatole nere dell'aereo caduto nel Sinai, se si sta a sentire la versione che arriva in queste ore dal Cairo, dove le autorità si muovono per forza di cose con i piedi di piombo. Secondo quanto trapela dal ministero dell'Aviazione civile le notizie che iniziavano a circolare su alcuni media sono "false e infondate" e sull'eventualità di una bomba a bordo dell'areo che è precipitato se ne sa quanto prima.

Una tesi che non convince tutti. Ci sono i media francesi, per esempio, ad avallare l'ipotesi di un attentato terroristico messo a segno dagli uomini del sedicente Stato islamico. Secondo Le Point l'esame delle scatole nere avrebbe dato conferma dell'ipotesi e France 2 aggiunge che si sentirebbe in maniera piuttosto chiara il rumore di un'esplosione, citando uno degli inquirenti, non meglio specificato.

Se l'ipotesi di un incidente non è ancora da scartare del tutto, intanto alcuni campioni dell'aereo sono stati inviati a Mosca, dove si procederà a verificare sull'eventuale presenza di esplosivo all'interno dell'Airbus e che, a quanto scrive l'agenzia Tass, saranno affidati a "esperti di altissimo livello".

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