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Segregata nel container con la catena al collo

Era scomparsa con il compagno da due mesi, la polizia la salva: era stata rapita da un 45enne. Nessuna traccia del fidanzato il cui profilo Facebook è stato violato

Segregata nel container con la catena al collo

Era scomparsa da agosto insieme al fidanzato. L’hanno ritrovata ieri, in un container di metallo legata a una catena da un collare, come un cane. Ma del suo compagno, per ora, non c’è alcuna traccia. È accaduto negli Stati Uniti, nella Carolina del Sud.

La donna, Kala Brown, 30 anni, è stata ritrovata dalla polizia di Woodruff in un capanno di proprietà di un agente immobiliare del posto, Todd Kohlhepp, 45 anni e già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali riguardanti episodi di natura sessuale. Praticamente isolata dal mondo, legata con una catena al collo all’ignobile “cuccia” che l’aguzzino nella sua follia violenta gli aveva allestito, è riuscita a farsi liberare dai poliziotti battendo con forza sulle pareti in metallo del container in cui era stata confinata e legata a una catena. La trentenne, sotto choc, è stata subito soccorsa e portata in ospedale. Dalle primissime indiscrezioni pare che la donna sia stata nutrita con regolarità dal rapitore ma che sia in un comprensibilissimo stato di choc.

Stando a quanto riporta Nbc, Kohlhepp sarebbe stato già arrestato e risulterebbe coinvolto in un altro caso di rapimento, risalente al 1987 quando era 16enne.

Del fidanzato, Charlie Carver, scomparso anche lui, non c’è ancora nessuna traccia. Si teme il peggio. Nelle scorse settimane il mistero dei fidanzati della South Carolina s’era arricchito di un episodio inquietante: dal profilo facebook di Carver erano partiti alcuni stranissimi messaggi. Per gli inquirenti e per i familiari del giovane, l’account sarebbe stato violato.

E risalire all’identità dell’hacker potrebbe aiutare a scoprire quale sia stato il destino del ragazzo.

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