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"Non si isolano per queste Feste" La rivolta contro la Royal Family

Il personale di servizio della tenuta di Sandringham ha rifiutato la quarantena imposta per la sicurezza delle regina, costringendo lo staff reale a stravolgere gli storici piani della regina in occasione del Natale

"Non si isolano per queste Feste" La rivolta contro la Royal Family

Piove sul bagnato a Buckingham Palace. Dopo l'inserviente colto in flagrante a rubare cimeli reali e le dimissioni del capo del personale di Sandringham, la servitù sta dando filo da torcere alla regina Elisabetta. Tanto da scombinare gli storici piani di sua Maestà. Camerieri, cuochi e personale di servizio della tenuta invernale di Sandringham, infatti, si sono rifiutati di isolarsi dalle loro famiglie per settimane per garantire la sicurezza della regina. La notizia, anticipata dal quotidiano britannico The Sun e rimbalzata sulle maggiori testate, ha gettato nel panico lo staff reale, che si è trovato a gestire una situazione fuori controllo mai verificatasi prima d'ora.

Per la prima volta in 33 anni la Regina Elisabetta II e suo marito, il principe Filippo, festeggeranno le festività natalizie al Castello di Windsor. Il covid e la pandemia hanno stravolto anche una delle tradizioni reali più longeve di sempre. Negli ultimi tre decenni, infatti, la sovrana ha sempre trascorso il Natale nella tenuta invernale di Sandringham a Norfolk. A cambiare gli storici piani della sovrana ci ha pensato la servitù di Sandringham, che si è rifiutata di auto isolarsi dalle proprie famiglie per garantire un Natale covid free alla regina Elisabetta.

La monarca sarebbe dovuta partire alla volta della tenuta nel Norfolk nei prossimi giorni, ma per garantirle un arrivo e un soggiorno al riparo da qualsiasi contagio il personale di servizio avrebbe dovuto ricreare una bolla di sicurezza a Sandringham. Insomma addio festività natalizie in famiglia e addio ai propri cari per almeno quattro settimane. Facile a dirsi, difficile da accettare.

Così in brevissimo tempo si è scatenata una vera e propria rivolta del personale al servizio di sua Maestà. A quanto si apprende dalla stampa inglese i dipendenti non solo non avrebbero accettato l'auto isolamento, ma avrebbero costretto lo staff reale a cambiare i piani della regina. "Dalla decisione della regina è nata una rivolta del personale - riferisce Express - dozzine di personale chiave, inclusi addetti alle pulizie, lavanderia e addetti alla manutenzione, erano riluttanti a isolarsi dalle loro famiglie per quattro settimane per lavorare intorno al monarca 94enne".

Un caso reale che sarebbe da ricollegarsi alle dimissioni della governante capo della regina Elisabetta, Patricia Earl, 56 anni. L'addetta lavorava per la sovrana da 32 anni e da 14 era diventata la responsabile del personale. Nonostante molti anni di fedele servizio la dipendente ha deciso di lasciare l'ambito ruolo e si mormora che il motivo sia stata proprio la rivolta del personale. "Si dice che la signora Earl fosse imbarazzata dalla riluttanza del personale a prendere le necessarie precauzioni di sicurezza per sua Maestà e consorte", ha riferito The Sun. Secondo fonti vicine al palazzo, anche la regina Elisabetta sarebbe stata "furiosa" per il fatto che il personale della tenuta avesse protestato per la direttiva sulla quarantena.

Ma a quanto pare il braccio di ferro è stato vinto dalla servitù.

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