Silvio Berlusconi e il centrodestra hanno realizzato un programma completo, fatto di contenuti e di soluzioni concrete per permettere al nostro Paese di guardare avanti. In questo quadro, anche la politica estera, soprattutto ora che l'Europa è piombata in un conflitto che ogni giorno minaccia di estendersi, è sempre più centrale. E lo è anche e soprattutto nel programma di Forza Italia, come dimostra la nuova pillola condivisa dall'ex presidente del Consiglio, interamente incentrata sulle mosse che il suo partito intende adottare nell'ambito di questo comparto così complesso ma sempre più primario. Nella sua pillola, il Cavaliere si è rivolto soprattutto agli italiani che vivono all'estero ma ha fatto un discorso molto più generale, strutturato in modo semplice e comprensibile da tutti.
"La politica internazionale dell'Italia di basa, fin dal dopoguerra, sull'Alleanza Atlantica, sullo stretto rapporto con gli Stati Uniti, che ci hanno salvato dal totalitarismo nazista prima e da quello comunista poi", spiega Silvio Berlusconi, che ha orgogliosamente rivendicato di essere stato uno dei pochi premier italiani che ha parlato davanti al Congresso. "In quell'occasione, ho ricordato la promessa fatta a mio padre, davanti alle tombe dei ragazzi americani caduti per la nostra libertà di non dimenticare mai che il nostro cuore, la nostra anima, la nostra mente, devono stare con l'America e il mondo libero". Quindi, il Cavaliere ha rimarcato la posizione netta del suo partito, che fin dalla sua fondazione "ha sempre sostenuto gli Stati Uniti, abbiamo sempre sostenuto la Nato, anche nei momenti più difficili, perché siamo dalla parte della libertà".
Quello di Forza Italia e del premier è un posizionamento ben noto nello scacchiere internazionale. Tuttavia, Silvio Berlusconi è in obbligo di ricordarlo con frequenza elevata perché da sinistra non perdono occasione di creare fake news. La più frequente è quella che vede l'Italia posizionarsi su altri schieramenti nel caso di vittoria delle elezioni da parte del centrodestra. Niente di più falso, come dimostra la storia.
"Siamo persone responsabili, quindi di fronte alla tragedia della guerra, speriamo sempre nelle soluzioni diplomatiche, ma la nostra scelta di campo è chiara: siamo dalla parte dell'Occidente, dalla parte della democrazia, dalla parte del diritto internazionale e dei popoli liberi", ha concluso Silvio Berlusconi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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