Siria, ammissione dei tedeschi: "I nostri Tornado sempre seguiti dai caccia russi"

I caccia russi Sukhoi Su-35S Flanker-E intercettano costantemente i Tornado della Luftwaffe in ricognizione sulla Siria. La stampa tedesca li ha battezzati “Lethal Shadows”.

Siria, ammissione dei tedeschi: "I nostri Tornado sempre seguiti dai caccia russi"

La stampa tedesca li ha battezzati “Lethal Shadows”. I caccia di quarta generazione avanzata (4++) russi Sukhoi Su-35S Flanker-E, intercettano costantemente i Tornado della Luftwaffe in ricognizione sulla Siria.

Per supportare le operazioni alleate contro lo Stato islamico, Berlino ha schierato sei caccia multiruolo Tornado in missioni di ricognizione armata. I caccia russi sono la nostra ombra – ha dichiarato il generale Joachim Wundrak, comandante del centro di operazioni aeree della Luftwaffe alle principali testate tedesche – ogni volta che voliamo sulla Siria. Preciso – aggiunge Wundrak – che questi incontri avvengono in modo professionale e che non si sono verificati incidenti.

Maggiori dettagli, l’alto ufficiale della Luftwaffe li ha rivelati al quotidiano Rheinische Post.

“L’obiettivo dei russi è semplice: ricordare alle potenze occidentali che soltanto Mosca è stata invitata ad operare nello spazio aereo siriano e che i caccia della Coalizione operano liberamente soltanto perché questo è il volere di Damasco. I caccia Su-35S e Su-30 intercettano quasi tutti gli aerei della Coalizione, ma le probabilità di una collisione accidentale sono diminuite nelle ultime settimane, grazie alle procedure di deconflict adottate da Mosca e Washington”.

L'attuazione del cessate il fuoco in Siria, intanto, continua ad essere un miraggio, nonostante l’accordo raggiunto la scorsa settimana tra le grandi potenze. Quell’accordo ha sostanzialmente fallito in un punto: non ha tenuto conto dei belligeranti. Molti dei soggetti coinvolti nella guerra civile, non riconoscono quel documento. Arabia Saudita e Turchia, infine, sembrano pronti a lanciare un'invasione di terra con una coalizione di alleati musulmani sunniti.

Turchi e sauditi, che hanno escluso categoricamente un'invasione unilaterale, continuano a ritenere impossibile una vittoria in Siria contro l'Isis senza un’operazione di terra. Le conseguenze di una invasione sarebbero imprevedibili.

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