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Siria, l'allerta alle compagnie aeree: rotte sul Mediterraneo pericolose

Trump prepara un attacco ad Assad. Putin potrebbe rispondere. L'Europol dirama l'allerta per tutte le compagnie che volano sul Mediterraneo

Siria, l'allerta alle compagnie aeree: rotte sul Mediterraneo pericolose

Il mondo è con il fiato sospeso. Gli occhi sono puntati sul presidente americano, Donald Trump. Le diplomazie di tutto il mondo vogliono capire se risponderà con un'azione militare al pesante bombardamento che a Douma ha ucciso decine di civili. Intanto Eurocontrol, l'organizzazione europea per la sicurezza dei voli, ha inviato un'allerta a tutte le aerolinee consigliano di volare con prudenza nelle rotte del Mediterraneo orientale per via di possibili attacchi missilistici sulla Siria. Un'allerta che potrebbe durare per tutte le prossime 72 ore.

Trump, che da poco è guidato dal nuovo consigliere per la sicurezza nazionale, il "falco" e interventista, John Bolton, non ha ancora deciso quale opzione militare. Esattamente come un anno fa, potrebbe lanciare una selva di missili Tomahawk dalle portaerei al largo del Mediterraneo: nell'aprile 2017, i 59 missili colpirono la base da cui erano partiti gli aerei siriani che avevano sganciato armi chimiche e provocato la strage di Khan Sheikhoun. Il rovescio della medaglia è che quell'attacco mirato non ha dissuaso il presidente siriano, Bashar al-Assad, a continuare per la sua strada.

Questa eventualità è, tuttavia sufficiente per Eurocontrol a lanciare un'allerta su tutte le rotte aeree del Mediterraneo orientale. Un'allerta che sarà in vigore almeno per le prossime 72 ore. Secondo l'organizzazione infatti lo spazio aereo in questione potrebbe essere oggetto di blackout radio provocando problemi alla navigazione aerea. "A causa del possibile lancio di bombardamenti in Siria con missili aria-terra e/o cruise e della possibilità di perturbazioni intermittenti dell'equipaggiamento radio di navigazione - si legge in una nota sul web - si consiglia di pianificare le proprie operazioni di volo nell'area dell'Est Mediterraneo/Nicosia Fir". Gli operatori aerei sono stati invitati a controllare "ogni NOTAMs (Messaggio ai naviganti aerei, ndr) rilevante".

L'ipotesi di un repentino bombardamento dalla portaerei, che si trova nel Mar Mediterraneo, non è la sola opzione sul travolo di Trump. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, potrebbe anche decidere di colpire diversi aeroporti e basi militari del regime, avvisando i russi in anticipo. I "falchi" sostengono che se non colpiresce chi puntella il regime, Russia e Iran, è improbabile che lo indebolisca. Alla Casa Bianca stanno anche scandagliando l'ipotesi di portare avanti operazioni mirate contro le basi comuni e i centri di comando rosso-iraniani. Il presidente Vladimir Putin, però, ha già fatto capire che reagirà a qualsiasi attacco che mette in pericolo le truppe russe. In questo caso, Russia, Iran e Siria potrebbero limitare la loro risposta al tentativo di abbattere i missili o gli aerei statunitensi.

Più pericolosa è la possibilità di un contrattacco, magari contro una nave da guerra americana nel Mediterraneo.

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