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Spunta un video sull'agguato in Congo in cui è morto Luca Attanasio

Le immagini mostrano le fasi iniziali dell'agguato contro il convoglio del Wfp in cui viaggiava l'ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, oltre a un terzo italiano rimasto illeso

Spunta un video sull'agguato in Congo in cui è morto Luca Attanasio

Un video diffuso nelle scorse ore ha confermato le dinamiche emerse già ieri a poche ore dalla morte dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci. Le immagini provengono dal villaggio di Kibumba, nella regione congolese del Nord Kivu, luogo dell'agguato costato la vita ai nostri due connazionali.

In esse si nota il conflitto a fuoco innescato dai miliziani che hanno bloccato il convoglio del Wfp in cui viaggiavano il diplomatico e il militare, oltre a un terzo italiano rimasto illeso. Il video sarebbe stato girato da un abitante di Kibumba, allarmato dagli spari provenienti dalla limitrofa strada che da Goma, capoluogo del Nord Kivu, sale verso Rutshuru addentrandosi nel parco nazionale del Virunga.

Secondo la ricostruzione fornita da InfoAfrica grazie alle testimonianze locali raccolte, l'agguato è scattato quando un gruppo di uomini armati, forse anche con l'ausilio di alcune pietre messe al centro della carreggiata, ha bloccato il convoglio del Wfp. Subito dopo tutti gli otto occupanti del mezzo sono stati fatti scendere. Da allora sono partiti colpi di avvertimento, mentre l'autista congolese Mustapha Milambo sarebbe stato ucciso prima ancora dell'arrivo delle forze locali.

Il video girato dall'abitante di Kibumba, mostrerebbe proprio queste fasi iniziali del sequestro. Si nota infatti la presenza di gente impaurita che scappa, passanti che abbandonano repentinamente le proprie moto e le proprie biciclette per allontanarsi. Anche chi gira il video sembra abbastanza impaurito.

Oltre al rumore degli spari, di sottofondo si sentono le urla degli abitanti di Kibumba. C'è chi grida dando forse indicazioni su dove si trovavano gli assalitori: “Eccoli, eccoli – grida un ragazzo – Sono loro, si stanno togliendo l'uniforme”. Un riferimento alla tattica spesso usata dalle milizie della zona, le quali si travestono con le stesse divise dei Rangers del parco del Virunga per camuffarsi.

Dopo l'attacco evidentemente hanno subito abbandonato le false uniformi sparando colpi di avvertimento prima dell'arrivo dei veri Rangers. Questi ultimi, sempre secondo le ricostruzioni emerse ieri, sono giunti sul posto inseguendo il gruppo armato che ha trascinato con sé anche i tre italiani coinvolti, oltre ad altri tre congolesi di cui al momento si ignorano le sorti.

Ed è proprio durante il conflitto a fuoco e le colluttazioni tra i miliziani e i Rangers che Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci avrebbero subito le ferite fatali. Trasferiti in un ospedale gestito dalla missione Onu Monusco, per i due nostri connazionali non c'è stato nulla da fare. Un altro italiano sarebbe invece stato trovato in stato di shock ma in buone condizioni di salute.

Il video che mostra i momenti iniziali dell'agguato sarà analizzato dagli inquirenti. La procura di Roma ha aperto un fascicolo, l'Onu dal canto suo ha aperto un'inchiesta interna. Sulle Nazioni Unite gravano le polemiche per

html" data-ga4-click-event-target="internal">la mancanza di scorta ed auto blindata al convoglio in cui viaggiava l'ambasciatore.

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