Gli Stati Uniti lanciano quattro missili balistici

Dal 1989 ad oggi, la Marina Militare degli Stati Uniti ha lanciato con successo 176 missili balistici intercontinentali Trident II

Gli Stati Uniti lanciano quattro missili balistici
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Il sottomarino strategico a propulsione nucleare classe Ohio USS Nebraska (SSBN 739), ha lanciato con successo quattro missili balistici intercontinentali Trident II D5. E’ quanto comunica la US Navy. I missili, non armati, sono stati lanciati in immersione nel Pacific Test Range, al largo della costa della California meridionale, come parte della Commander Evaluation Test o CET. L’obiettivo principale era quello di valutare e dimostrare la prontezza del sistema d’arma Trident II D5. Dalla sua introduzione nella flotta avvenuta nel 1989, la Marina Militare degli Stati Uniti ha lanciato con successo 176 missili UGM-133A Trident II.

La US Navy lancia quattro missili balistici

UGM-133A Trident II D5

I primi due missili UGM-133A Trident II D5 sono stati lanciati mercoledì scorso, 4 settembre. Il terzo ed il quarto missile balistico intercontinentale, sono stati lanciati 48 ore dopo. I quattro lanci sono stati effettuati in immersione e prima dell'alba. I test missilistici non sono stati condotti in risposta agli eventi mondiali in corso. Il missile balistico intercontinentale Trident II D5 era stato originariamente progettato per restare in servizio fino al 2024. Grazie ad un programma di estensione della vita noto come D5 Life Extension, il sistema d’arma resterà operativo fino al 2040. Ciò significa che i missili Trident armeranno inizialmente i nuovi sottomarini strategici classe Columbia della US Navy e classe Dreadnought della Royal Navy.

A partire dal 2042, la Marina dovrebbe aver sviluppato il nuovo missile Trident D5 Life Extension 2 o D5LE2. Il missile Trident II D5LE2 dovrebbe restare in servizio fino al 2090. I Trident II possono trasportare fino a 14 testate termonucleari (W76-1 da 100 kilotoni o W88 da 475) a rientro multiplo indipendente. La nuova ALT 370 W88 dovrebbe essere completata entro la fine dell'anno.

Stati Uniti, USS Nebraska

L’USS Nebraska (SSBN 739) è il quattordicesimo sottomarino a propulsione nucleare della classe Ohio e la seconda nave della Marina degli Stati Uniti a portare il nome dello Stato. L’unità è assegnata al Submarine Squadron 17 del Gruppo 9 di stanza nella base navale Kitsap-Bangor, Washington. Il suo primo pattugliamento strategico a copertura di possibili obiettivi si è svolto nell’agosto del 1994. Il boomer è ritornato in mare lo scorso anno dopo la revisione di mezza età. Lo scorso aprile, infine, l’USS Nebraska (SSBN 739) ha ricevuto la certificazione DASO o Demonstration and Shakedown Operation dallo Strategic Systems Programs e dal Naval Ordnance Test Unit, effettuando un lancio multiplo di missili balistici.

Stati Uniti, W76-1 Life Extension Program

In attesa della testata termonucleare a basso rendimento voluta dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump (la W-76-2 dovrebbe raggiungere la capacità operativa iniziale entro la fine dell'anno), la National Nuclear Security Administration ha completato il programma di estensione della testata W76-1. Quest'ultima è posizionata sul veicolo di rientro del missile balistico Trident II D5.

Avviato nell'ottobre del 1998, il Life Extension Program per la W76-1 si è concluso ufficialmente il 24 gennaio scorso presso il Pantex Plant di Amarillo, in Texas. La testata termonucleare W76-1 dotrebbe restare in servizio fino al 2050. I missili Trident rappresentano il 70 percento delle capacità strategiche dispiegate dagli Stati Uniti.

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