Stati Uniti in supporto delle forze armate filippine

Equipaggiamenti militari gratis al governo di Manila. Gli Usa stanziano 250 milioni di dollari per rafforzare la difese dei Paesi del Sud Est Asiatico in funzione anti cinese

Stati Uniti in supporto delle forze armate filippine

Le relazioni tra Stati Uniti e Filippine, storicamente forti, sono da considerarsi sempre più “speciali”. Manila è considerata dagli americani, tra gli alleati non-NATO, quella strategicamente più vicina in Asia.

Diversi sono i programmi di aiuto che Washinghton offre a Manila e l’Excess Defense Article (EDA), è uno di questi, in base al quale recentemente, le Filippine hanno ricevuto 77 veicoli corazzati M113 A2 dei 114 donati dagli Stati Uniti, che vanno così a rafforzare le forze militari, poco equipaggiate, e impegnate nella lotta contro vari gruppi ribelli nel Paese. Gli altri 37 arriveranno nei prossimi giorni. Manila ha ottenuto gli equipaggiamenti militari a titolo gratuito. La donazione aumenta il numero dei veicoli blindati dell'esercito filippino di oltre un terzo, portandolo a 455, rafforzando così la divisione meccanizzata, secondo quanto riferito dal colonnello Benjamin Hao. L'esercito filippino deve ancora installare l’armamento e le apparecchiature di comunicazione sui veicoli. Washington, lo scorso mese, aveva fornito agli alleati filippini una nave da guerra come parte di un pacchetto di aiuti di 250 milioni di dollari destinato alle nazioni del sud-est asiatico. Altro programma degli Stati Uniti a favore delle Filippine è quello di assistenza nell’anti-terrorismo (Antiterrorism Assistance) del Dipartimento di Stato americano (ATA). L’Assistenza ATA include l’addestramento nei settori come la risposta alle crisi, la negoziazione ostaggi e l’addestramento sull’eliminazione del materiale esplosivo. Il programma è anche concentrato sul miglioramento della capacità della polizia filippina di condurre indagini antiterrorismo, comprese le indagini informatiche.

Ogni anno, si tengono tra i due paesi esercitazioni militari bilaterali, denominate Balikatan, che contribuiscono agli sforzi delle forze armate delle Filippine a sradicare le organizzazioni terroristiche di Abu Sayyaf e Jemaah Islamiyah e a portare lo sviluppo nelle tormentate aree a lungo sotto il controllo dei terroristi, in particolare Basilan e Jolo, aree poco sviluppate e dove vive la maggior parte della minoranza musulmana (5%) del Paese. Le attività bilaterali includono anche la cooperazione civile-militare e progetti umanitari.

Inoltre, lo scorso anno, è stato firmato dal Presidente USA, Barack Obama, e dal presidente filippino Benigno Aquino III un accordo sulla difesa, per la durata di 10 anni, Enhanced Defense Cooperation Agreement (EDCA) che permette agli Stati Uniti una maggiore presenza di truppe statunitensi nel Paese del Sud-est asiatico.

Le Filippine sono state territorio d'oltremare degli Stati Uniti fino al 1946. Nel 1951 è stato firmato il trattato di mutua difesa tra i due Paesi e da allora sono diventati stretti partner militari. Gli Stati Uniti hanno mantenuto una presenza militare permanente nelle Filippine fino al 1992, mentre il recente EDCA (Enhanced Defense Cooperation Agreement) vedrà le truppe americane condividere le strutture nelle Filippine con le forze armate locali con una "presenza a rotazione". L’accordo garantisce un migliore accesso per gli Stati Uniti a porti, basi militari e a basi dell'aviazione sul suolo filippino. Al contempo le truppe statunitensi forniscono un più efficace addestramento all'esercito di Manila e sostegno logistico.

Secondo quanto riportato dalla rivista Defense News, le forze armate filippine appaiono le più mal equipaggiate tra i Paesi della regione.

Il Presidente filippino Benigno Aquino, negli ultimi mesi, ha cercato di modernizzare le forze armate con l'acquisizione di nuove navi e aeromobili e ha proposto al Parlamento un aumento di spesa del 25 per cento per la difesa nel prossimo anno, arrivando così ad un record di 25 miliardi di pesos (552 milioni di dollari).

L’Aeronautica filippina ha recentemente ricevuto due jet FA-50 da combattimento per sostituire gli F-5 jet, dismessi nel 2004. Il Dipartimento della Difesa Nazionale (DND) ha concluso, lo scorso anno, il contratto di acquisizione di jet con la Korea Aerospace Industries (Kai) per un valore di 18.9 miliardi di pesos. La Marina ha ricevuto due mezzi da sbarco, che sono stati recentemente dismessi e donati alle Filippine dall'Australia. Mentre, all'inizio di quest'anno, l'esercito aveva ricevuto da Israele 28 veicoli M113 A2, alcuni con armi da fuoco in dotazione e torrette telecomandate.

Naturalmente, i vari accordi di cooperazione tra i due paesi vanno visti anche in chiave anti cinese, per contrastare l'espansionismo di Pechino nel mar Cinese meridionale e in tutta la regione Asia-Pacifico.

La Cina rivendica, nel Mar cinese orientale, la sovranità sulle isole Senkaku/Diaoyu contese con il Giappone e sulle isole Scarborough Shoal contese con le Filippine. Nel Mar Cinese meridionale rivendica la sovranità delle isole Spratly e Paracel, oggetto di rivendicazioni territoriali dei governi di Vietnam, Brunei, Filippine, Malaysia e Taiwan.

Elvio Rotondo

Country Analyst del think tank “Il Nodo di Gordio”

www.NododiGordio.org

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