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La stretta di Trump: gli Usa non accoglieranno più di 18mila rifugiati nel 2020

Il piano di Trump di ridurre a 18mila unità il numero di rifugiati ammissibili negli Usa è stato subito elogiato dai vertici della sicurezza nazionale

La stretta di Trump: gli Usa non accoglieranno più di 18mila rifugiati nel 2020

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La stretta di Trump: gli Usa non accoglieranno più di 18mila rifugiati nel 2020

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L’amministrazione Trump sta pianificando di ridurre pesantemente il numero di stranieri che potranno essere accolti per motivi umanitari negli Stati Uniti il prossimo anno.

Il governo federale, riporta la Cnn, ha infatti presentato al Congresso, per ottenerne il parere, una bozza di provvedimento in cui si stabilisce che i rifugiati destinati a entrare nel Paese nel 2020 non potranno essere più di 18mila. Ad avviso dalla stessa emittente, negli anni precedenti non sarebbe mai stata fissata dalle autorità una cifra tanto bassa.

Oltre a ridurre significativamente la quantità di stranieri ammissibili negli Usa per motivi umanitari, già abbassata da Trump nei mesi scorsi a quota-30mila unità, la bozza di ordine esecutivo elaborata dalla Casa Bianca mira anche a dare priorità all’accoglienza di coloro che presentano “interessi umanitari speciali per gli Stati Uniti”, facendo così perdere centralità al criterio del contesto geografico di origine dei richiedenti asilo. Di conseguenza, il provvedimento delineato dai vertici dell’esecutivo stabilisce che dovranno essere ammessi in territorio federale prima di tutto le persone che abbiano particolari “meriti”, ossia, ad esempio, i cittadini iracheni che hanno fornito assistenza alle truppe Usa impegnate nel Paese mediorientale o i membri di minoranze vittime di persecuzioni religiose nelle nazioni di provenienza.

Contestualmente alla presentazione al Congresso dell’ordine esecutivo che troverà applicazione il prossimo anno, il tycoon ha anche adottato in questi giorni una misura che introduce la facoltà dei governi statali e municipali di “rifiutare” le ricollocazioni sui rispettivi territori degli immigrati fatti entrare nei confini nazionali per ragioni di protezione internazionale.

La volontà di The Donald di intervenire pesantemente sui flussi di rifugiati che puntano verso i confini americani è stata ribadita direttamente dal dipartimento di Stato, che ha confermato l’abbattimento a 18mila individui del numero di rifugiati che potranno essere accolti il prossimo anno.

Sostegno all’iniziativa della Casa Bianca è stato quindi espresso da Kevin McAleenan, titolare del dipartimento della Sicurezza nazionale, che ha presentato il taglio della quota annuale di stranieri ammissibili nel Paese per ragioni umanitarie come necessario a mettere fine al “sovraccarico di lavoro” che ha finora afflitto gli uffici-immigrazione a stelle e strisce.

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