Mondo

Svezia, Caritas e Diocesi finanziano gruppi pro aborto

È quanto emerge da un'inchiesta portata avanti dal Lepanto Institute. Il Cardinale Arborelius ha minacciato di ritirare la sua Diocesi dallo Swedish Mission Council se non ritirerà la sua posizione di base a favore dell'aborto

Svezia, Caritas e Diocesi finanziano gruppi pro aborto

Scandalo in Svezia. La diocesi di Stoccolma e la Caritas locale collaborano e finanziano le organizzazioni pro-aborto e pro-contraccezione. E' quanto emerge da un'inchiesta portata avanti dal Lepanto Institute, gruppo giudato da Michael Hichborn.

A Stoccolma, la diocesi (retta dal vescovo e cardinale Anders Arborelius) e il braccio locale della Caritas Internationalis collaborano apertamente con la Swedish Mission Council (Smc), un'organizzazione che si presenta sul proprio sito web come un "ombrello per chiese e organizzazioni su base cristiana che lavorano sia in Svezia che a livello internazionale", un'associazione (che prevede anche delle quote associate da parte dei membri) che si occupa di sviluppo sostenibile, diritti umani e della lotta alle povertà, ma anche di "accesso all'aborto legale e alla contraccezione", tematiche considerate degli esempi di aree "importanti per lavorare con Smc".

Proprio questi impegni pro-aborto e pro-contraccezione, notoriamente condannati dal magistero della Chiesa, hanno fatto gridare allo scandalo ed hanno portato gli organi di informazione cattolica ad indagare sulla questione, visto che la Chiesa Cattolica guidata da papa Francesco proibisce la partecipazione alla promozione o al finanziamento della propagazione dell'aborto.

Sollecitato dal Lepanto Institute il frate domenicano Henrik Alberius ha negato che Caritas Sweden faccia parte della Smc. In realtà ulteriori ricerche hanno dimostrato che padre Alberius sarebber egli stesso un membro del consiglio di amministrazione di Smc. E' stato scoperto che Caritas Svezia sarebbe anche membro di un'altra organizzazione pro-abortista e pro-contraccezione, chiamata Platform for International Cooperation on Undocumented Migrants (Piattaforma per la cooperazione internazionale sui migranti privi di documenti, in sigla Picum), addirittura con un suo uomo, George Joseph, nel comitato esecutivo. Inoltre il Picum ha collaborato con la rete europea della nota multinazionale abortista Planned Parenthood.

Dopo che il rapporto dell'Istituto Lepanto è stato reso pubblico, dalla Diocesi di Stoccolma hanno fatto sapere che la partecipazione alla Swedish Mission Council sarà ritirarata se il gruppo non ritirerà la sua posizione pro-aborto. Il Cardinale Arborelius, infatti, ha scritto in svedese che "ha attirato notevole attenzione sia in Svezia che all'estero il fatto che l'Smc ha espresso la sua opinione positiva sull'aborto, nonostante il fatto che molte delle organizzazioni appartenenti che ne fanno parte sono contrarie all'aborto".

Arborelius ha chiarito di aver chiesto un incontro con la direzione Smc per affrontare il problema ed ha aggiunto che la speranza della Diocesi è che l'Smc "ritiri la sua posizione di base a favore dell'aborto" altrimenti come Chiesa cattolica "dobbiamo lasciare l'Smc".

Commenti