Svezia, un feto nella bara del vescovo tumulato 350 anni fa

Il corpicino, di un bimbo che si presume sia morto prematuro, è stato trovato ai piedi del religioso mummificato

Svezia, un feto  nella bara del vescovo tumulato 350 anni fa

Mistero nella cattedrale di Lund, antica città svedese famosa per la sua università. Nella bara della cripta dove circa 350 anni fa fu tumulato un vescovo, Peder Windstrup, gli scienziati hanno individuato un feto di 5, 6 mesi sistemato sotto i suoi piedi. Il corpicino del piccolo, che si ritiene sia nato prematuro e privo di vita, è stato scoperto nel corso della scannerizzazione del corpo mummificato dell'ecclesiastico, uno dei meglio conservati del XVII secolo in Europa.

La rivelazione del ritrovamento - scrive il Guardian online è stata fatta da Per Karsten, direttore del museo dell'università di Lund, secondo il quale l'inattesa presenza del piccolo potrebbe indicare una relazione tra il bimbo mai nato e il vescovo.

La bara era già stata aperta in passato ed erano state scattate fotografie in bianco e nero. Che però avevano rivelato il perfetto stato di conservazione del corpo, abiti compresi, ma non la presenza del cadaverino. Ora si fanno tante ipotesi. Gli esperti hanno deciso di scavare nella vita del vescovo, personaggio di spicco dei suoi tempi, teologo e scienziato che fu tra i fondatori dell'università di Lund nel 1666 e morì nel 1679, probabilmente di polmonite o tubercolosi.

Intanto gli scienziati svedesi hanno programmato

anche una serie di test, compreso quello del Dna, per cercare di svelare il mistero della doppia sepoltura. E hanno deciso che, qualunque sia il risultato, i due corpi torneranno a essere sepolti insieme.

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