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Svezia, minacce Isis al capo estrema destra: "Ritirati o ti decapitiamo"

A poche ore dalle elezioni politiche, in Svezia il leader del partito di estrema destra in forte ascesa nel Paese scandinavo ha fatto sapere di essere stato minacciato dall'Isis. "O ti ritiri o ti taglieremo la testa", si legge nella lettera minatoria

Svezia, minacce Isis al capo estrema destra: "Ritirati o ti decapitiamo"

Una minaccia incombe sulle elezioni politiche in Svezia. È quella dell'Isis che, in una lettera inviata al leader del partito dei democratici (di estrema destra), ha "invitato" Jimmie Åkesson a ritirarsi dalle elezioni entro la fine della settimana. In caso contrario, Åkesson sarà decapitato. Il suo movimento è avanti nei sondaggi e potrebbe diventare il secondo partito nel Paese.

Jimmie Åkesson, 39 anni, è il presidente dell'SD, il partito democratico della Svezia che fa della lotta all'immigrazione il proprio cavallo di battaglia. Negli ultimi mesi il partito di Åkesson è in crescita nei sondaggi e potrebbe prendere fino al 25 per cento dei voti. A poche ore dalle consultazioni, in programma domenica 9 settembre, il leader dell'SD ha raccontato di avere ricevuto una lettera di minacce di morte con simboli Isis.

"Speriamo che queste minacce non siano reali, ma attendiamo l'analisi del Säpo", ovvero dei servizi di intelligence svedesi, ha fatto sapere un portavoce del partito Sverigedemokraterna, Oskar Cavalli-Björkman. I media locali hanno riportato una copia della lettera di minacce indirizzata proprio a Jimmie Åkesson, candidato premier dei democratici, che conterrebbe anche dei simboli dello Stato islamico. "Ti decapiteremo se non ti ritiri dalle elezioni prima del fine settimana", si legge sulla copia della missiva, che contiene anche minacce ai figli del politico.

I servizi segreti del Paese hanno confermato di avere aperto un'indagine per minacce contro una delle personalità a cui i servizi assicurano la propria protezione. Intanto Akesson continua a girare il Paese per il rush finale della campagna elettorale.

Dopo il suo intervento a Katrineholm, sabato il presidente dei democratici svedesi sarà a Göteborg, Malmö e Stoccolma prima dell'inizio del silenzio elettorale.

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