Non solo libri, quaderni e tablet. A partire dal prossimo corso gli studenti dell'Università del Texas (Ut) che hanno più di 21 anni potranno portare in aula anche la pistola. A dare l'annuncio è il presidente dell'ateneo, Greg Fenves, nei mesi scorsi si era duramente battuto contro questa decisione, presa dalle due camere legislative del Texas nell'ambito di un pacchetto di misure che include anche il libero porto d'armi anche tra le strade pubbliche.
"Non credo che le armi appartengano ad una Università e questa è la sfida difficile della mia vita", ha commentato Fenves spiegando che la misura non si applicherà nei dormitori, eventi sportivi o laboratori. L'Università del Texas, una delle maggiori e più prestigiose del Paese, con circa 50mila studenti, essendo una struttura pubblica è stata obbligata ad adottare la norma, mentre le istituzioni private possono scegliere se applicarla o meno (molte l'hanno respinta).
Sul tema armi l'America è divisa in modo trasversale. C'è chi, come Obama, le vuole contenere il più possibile, e chi invece, forte del secondo emendamento, ne difende l'uso. E non è solo la lobby delle armi a farlo.
Gli attivisti a favore delle armi sostengono che siano necessarie perché la polizia non può essere ovunque, in ogni momento, ed non è in grado di proteggere gli studenti.Proprio l’Università del Texas, a Austin, era stata teatro della prima sparatoria di massa in un campus americano, nel 1966, quando persero la vita 14 persone.
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