Tre vie di fuga: una a Sud, verso lo Stato di Paranà; una a Occidente, verso il Mato Grosso do Sul; l'ultima a Nord, in direzione Rio de Janeiro. Sono queste le rotte-chiave della latitanza di Cesare Battisti.
Come riporta Repubblica, secondo la Polizia Federale, tutte e tre le vie convergerebbero verso l'incontrollabile confine con Bolivia e Paraguay. La caccia all'ex terrorista si fa ogni giorno più intensa. La sua faccia è ovunque, sulle prime pagine dei quotidiani, al telegiornale, online: tutti in Brasile parlano dell'introvabile Battisti.
"È un po' che non vedo Battisti. Un mese, forse. Ma ricordo che negli ultimi tempi girava sempre con un tipo che sembrava una guardia del corpo", spiega la proprietaria di un bar di Cananéia, dove abitava il latitante. Anche altri in paese giurano di non vederlo da un mese.
Solo un pescatore è certo di aver incontrato Battisti per l'ultima volta lo scorso 14 dicembre. "Sono sicuro, venerdì, il giorno dopo la sentenza".
La caccia intanto continua.
"Qualcuno lo ha aiutato a scappare - afferma il comandante della polizia militare locale -. Ha sicuramente diversi giorni di vantaggio e sono convinto che stia provando a raggiungere la Bolivia. Ma sono altrettanto convinto che sia ancora nel Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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