Trump apre, Lavrov attacca: "Nato ferma alla Guerra fredda"

Arriva da Monaco, dalla Conferenza per la sicurezza, la rassicurazione americana agli alleati europei, con la quale il vice di Donald Trump, che pure a lungo ha criticato la Nato come un'istituzione obsoleta e da rivedere, possibilmente per ridurre il peso sulle spalle degli Stati Uniti, ha assicurato che tuttavia resta "un appoggio deciso", un "sostegno senza incertezze".

Le parole di Pence non mancano di ricordare la necessità che anche gli alleati di Washington mantengano i loro impegni, ma sono comunque diverse da quelle che nello stesso contesto pronuncia il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.

Sostenendo che la Russia "non cerca il conflitto", ma è comunque pronta a difendere i suoi interessi nei diversi scenari internazionali, il ministro ha anche parlato di una Nato che vive "dinamiche da Guerra fredda" e accusa l'Europa di

avere "sacrificato il buonsenso a favore di una minoranza russofoba".

"Pragmatismo, reciproco rispetto e responsabilità globale condivisa". Queste sono le linee guida su cui Mosca vuole fondare il rapporto con gli Stati Uniti.