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Trump, Hollande: "L'Europa risponda agli Usa"

Il presidente francese Francois Hollande ha invitato l'Europa a "rispondere" con "fermezza" al presidente degli Stati Uniti Donald Trump

Trump, Hollande: "L'Europa risponda agli Usa"

Il presidente francese Francois Hollande ha invitato l'Europa a "rispondere" con "fermezza" al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Quando le dichiarazioni del presidente americano indicano la Brexit come modello per altri paesi, credo che si debba rispondere", ha sottolineato il presidente francese poco prima dalla telefonata prevista con il leader della Casa Bianca. L'Ue
dovrebbe avviare un "dialogo fermo" con Washington, ha aggiunto il capo dell'Eliseo. Intanto negli Stati Uniti è cominciata la politica dei respingimenti. La canadese WestJet Airlines ha fatto sapere di aver respinto un passeggero che sarebbe dovuto partire per gli Stati Uniti su uno dei suoi aerei, per rispettare l'ordine esecutivo che vieta alle persone provenienti da sette Paesi a maggioranza musulmana di entrare negli Usa. Lo ha fatto sapere una portavoce, sottolineando che la compagnia aerea rimborserà il biglietto a chi non potrà partire a causa dell'ordine imposto dal presidente americano, Donald Trump.

Intanto l'Onu ha chiesto agli Usa di mantenere la "lunga tradizione" di accoglienza e protezione nei confronti di coloro che fuggono dai conflitti; ma ha evitato di criticare apertamente la nuova politica di restrizione all’entrata di rifugiati e migranti nel Paese, varata dall’amministrazione Trump. "Speriamo che gli Stati Uniti continueranno nella loro chiara leadership e nella lunga tradizione di protezione per coloro che fuggono da conflitti e persecuzioni", hanno detto in un comunicato congiunta l’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) e l’Organizzazione Mondiale delle Migrazioni (Oim). "Le necessità di rifugiati e migranti nel mondo non sono mai state maggiori, e il programma di riallocazione degli Stati Uniti è tra i più importanti del mondo". Le due agenzie Onu ricordano che la politica applicata finora dagli Usa ha permesso di "salvare" alcune delle persone più vulnerabili al mondo e al tempo stesso ha "arricchito" la società statunitense. "Il contributo dei rifugiati e dei migranti in tutto il mondo è stato estremamente positivo".

Nonostante le decisioni prese questa settimana da Trump -oltre a limitare l’ingresso di rifugiati e migranti, la costruzione del muro alla frontiera con il Messico- l’Oim e l’Unhcr si sono impegnati a lavorare con il nuovo governo Usa "verso l’obiettivo condiviso di assicurare un programma di ricollocamento sicuro".

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