Erdogan nomina Erdogan. Si può riassumere così l'ultima mossa del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che, con un decreto presidenziale, ha scelto se stesso per guidare il Fondo sovrano della Turchia.
Con lo stesso decreto, il capo di Stato turco ha attribuito la carica di vicepresidente a suo genero, già ministro del Tesoro e delle Finanze e liquidato l'intero management.
Il Fondo, creato nel 2016, controlla il patrimonio di molte delle maggiori aziende di Stato per un valore stimato in circa 200 miliardi di dollari. Tra gli asset gestiti ci sono la Turkish Airlines, la Turk Telekom, banche statali, poste e le ferrovie di Stato.
Secondo i media locali, la scelta del presidente è dovuta alla sua 'insoddisfazione per la gestione del Fondo, di cui non sono mai stati chiariti scopi e strategie.
Cosa certa però è che in questo modo il Capo di stato ha messo le mani su un'istituzione finanziaria chiave per la Turchia, accentrando il controllo del Paese che si trova a vivere un momento delicato dovuto alla crisi della lira.Turkey President Erdogan approves Erdogan nomination of Erdogan as chairman Turkey’s sovereign wealth fund. #Malkovich
— ian bremmer (@ianbremmer) 15 settembre 2018
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