In Turchia un'oppositrice del presidente Recep Tayyp Erdogan è stata condannata a 9 anni e 8 mesi di carcere per “insulti contro il capo di Stato” e “propaganda terroristica”.
Si chiama Canan Kaftanciuglu, è responsabile del Chp, cioè il Partito Popolare Repubblicano turco, ed è finita sotto il torchio della giustizia per aver attaccato Erdogan con una serie di tweet pubblicati a partire dal 2014.
Una condanna pesante
Il procedimento nei confronti della Kaftancioglu è stato aperto lo scorso 15 gennaio dopo che i post della donna erano diventati virali. La prima querela è stata presentata dalla testata giornalistica Sabah, che ha chiesto la condanna della dirigente del Chp. Il 25 gennaio anche lo stesso Erdogan si è costituito parte lesa.
Più nel dettaglio, Kaftancioglu è stata condannata in primo grado a 9 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione: 2 anni e 4 mesi per “diffamazione” nei confronti del presidente della Repubblica, un anno e sei mesi per aver diffamato la pubblica amministrazione, un altro anno e sei mesi per “propaganda a favore di organizzazione terroristica”, 2 anni e 8 mesi per aver “istigato all’odio e al conflitto sociale” e, infine, un anno e 8 mesi per aver “umiliato pubblicamente la nazione”.
Secondo alcuni media internazionali quello in corso contro la Kaftancioglu è un chiaro tentativo volto a voler togliere di mezzo la principale artefice della vittoria di Ekrem Imamoglu, nei sindaco che lo scorso giugno ha strappato Istanbul al partito Akp di Erdogan dopo 25 anni.
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