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Migranti, Orban lascia il patto Onu: "Non è diritto fondamentale"

L’Ungheria segue gli Stati Uniti e si tira fuori dall’accordo sull’immigrazione delle Nazioni Unite

Migranti, Orban lascia il patto Onu: "Non è diritto fondamentale"

Il ministro degli affari esteri ungherese Peter Szijjarto ha annunciato di voler ritirare l’Ungheria dal patto sui migranti dell’Onu. “Le Nazioni Unite ritengono che l’immigrazione sia un diritto fondamentale, ma per l’Ungheria è una minaccia mondiale, specialmente per l’Europa”, ha detto Szijjarto in conferenza stampa. Stando alle parole del ministro degli esteri ungherese, la posizione di Budapest sarebbe letteralmente "incompatibile con il pensiero dell’Onu”.

Negoziato nel 2015 in un momento di massima allerta sul fenomeno migratorio in Europa, l’accordo sull’immigrazione delle Nazioni Uniti non è stato ancora approvato formalmente dall’assemblea Onu. Ritirato dall’agenda internazionale dell’Ungheria, il patto Onu sull’immigrazione era già stato accantonato anche da Donald Trump. Budapest adesso segue gli Stati Uniti e si dice pronta a votare contro l’accordo qualora l’assemblea generale delle Nazioni Unite decida di metterlo ai voti. “Anziché concentrarsi esclusivamente sui diritti dei migranti, l’Onu dovrebbe impegnarsi per favorire la cessazione delle migrazioni”, ha detto Peter Szijjarto.

Articolato in 23 obiettivi e 54 punti, il ‘Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration’ delle Nazioni Unite prevede di assistere i migranti in ogni fase della diaspora e garantire a ciascuno di essi un valido documento di identità.

Tra gli altri obiettivi del patto Onu sull’immigrazione: assicurare ai migranti “decenti condizioni di lavoro” nonché un reclutamento equo ed etico; migliorare la disponibilità e la flessibilità dei percorsi per la migrazione; gestire i confini nazionali in modo “integrato, sicuro e coordinato” ed infine usare la detenzione per l’immigrazione solo come ultima risorsa.

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