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Uragano Harvey, feriti e devastazione in Texas: dichiarato lo stato di calamità

L'uragano Harvey si è abbattuto sul Texas con venti che superano i 200km/h, piogge torrenziali e blackout: popolazione evacuata e edifici distrutti. Trump dichiara lo stato di calamità naturale

Uragano Harvey, feriti e devastazione in Texas: dichiarato lo stato di calamità

È massima allerta in Texas, dove alle 22 di ieri sera ora locale, si è abbattuto l'uragano "Harvey" di categoria 4 su una scala di 5, che ha portato con sé venti a 215 km/h, piogge torrenziali e black out.

Si tratta dell'uragano più forte che abbia investito il Texas negli ultimi 56 anni e gli Stati Uniti negli ultimi 12 anni, dopo che nel 2005, si è abbattuto "Wilma". Harvey, che si sposta a una velocità di 10 chilometri orari, colpirà un'area che va dal Messico alla Louisiana e flagellerà soprattutto la costa centrale del Texas, con conseguenze potenzialmente catastrofiche, secondo le previsioni del Centro nazionale degli Uragani (CNH) degli Stati Uniti.

Centinaia di persone hanno già abbandonato le proprie abitazioni, altri stanno attrezzando le case a difendersi da un potenziale disastro. Nei supermercati di Huston gli scaffali sono vuoti e i cittadini hanno fatto scorte soprattutto di acqua e latte. "Sin da ora possiamo dire ora che sta per arrivare una grande sciagura", ha detto il governatore Greg Abbott.

L'arrivo di Harvey

L'occhio del ciclone, riferisce il National Hurricane center, ha toccato il suolo alle 22 ora locale, le 4 del mattino in Italia, vicino alla città di Rockport, a circa 30 miglia a est-nordest di Corpus Christi tra Port Aransas e Port O'Connor, nello stato del Texas. Dopo aver toccato terra sulla costa texana l'uragano ha ulteriormente aumentato la sua potenza, passando da categoria 3 a 4 su un massimo di 5 della scala Saffir-Simpson. Si teme che abbia un impatto devastante: inondazioni, alberi e pali della luce divelti. Inoltre, molte case di legno, la maggioranza tranne che nelle grandi città, sono a rischio.

Tre ore dopo il suo devastante arrivo sulle coste del Texas, l'uragano Harvey è stato declassato dal livello quattro al livello tre sulla scala di cinque dopo aver toccato terra per la seconda volta nel sud dello Stato. I suoi venti sono calati da 209 a 201 chilometri orari, mentre il ciclone tropicale toccava nuovamente terra sulla costa di Copano Bay, ha riferito Abc News. Si prevede che la tempesta continui a indebolirsi nelle prossime 48 ore.

Dalle prime frammentarie notizie, a Corpus Christi ci sono stati decine di feriti per i crolli provocati dalla furia della tempesta, di cui almeno uno in condizioni molto gravi, tutti trasportati in un ospedale d'emergenza allestito in città. Almeno 155.000 persone sono rimaste senza luce. Nella località di Rockport ha provocato gravi danni, con allagamenti ed edifici distrutti. Univision ha riportato la notizia di edifici collassati "con persone intrappolate all'interno".

Stato di calamità naturale

Su richiesta del governatore texano, il presidente americano, Donald Trump, che segue la situazione da Camp David, ha firmato il decreto con la proclamazione dello stato di calamità naturale, che consente di mobilitare tutte le risorse federali necessarie per aiutare lo Stato.

Su Twitter il presidente ha comunicato di aver firmato la dichiarazione su richiesta del governatore del Texas, Greg Abbott, per "mobilitare a pieno regime l'aiuto del governo". Nel frattempo i prezzi del gas in Texas sono cominciati a salire e alcune raffinerie hanno temporaneamente fermato la produzione petrolifera.

Le previsioni meteo annunciano anche oltre 60 centimetri di pioggia ed è anche atteso un aumento del livello del mare che può raggiungere quasi quattro metri in alcuni punti della corsa texana. Nel 2005, l'uragano "Katrina", di categoria 3, ha devastato New Orleans e causato più di 1.

200 morti e 108 miliardi di dollari in danni.

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