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La sinistra americana si sveglia solo ora: allarme sicurezza

In difficoltà nei sondaggi, i sindaci democratici recuperano un po' di sano pragmatismo contro l'isteria woke e politicamente corretta. A New York linea dura contro gli "homeless"

La sinistra americana si sveglia solo ora: allarme sicurezza

A New York scatta la linea dura dei dem contro gli "homeless". Come riportato dal New York Times, il sindaco di New York Eric Adams e la governatrice Kathy Hochul hanno annunciato venerdì un piano aggressivo per dispiegare agenti di polizia e operatori di salute mentale nella metropolitana della Grande Mela, con l'obiettivo di sgomberare più di 1.000 senzatetto che vi si rifugiano regolarmente, alcuni dei quali hanno contribuito all'escalation di crimini e violenze degli ultimi mesi. A partire da lunedì, ha spiegato Adams, ci sarà una politica di "tolleranza zero" nei confronti degli homeless e delle persone che dormono sdraiate sui sedili dei treni o nelle stazioni, o che compiono altre violazioni. Decine di operatori della salute mentale avranno il potere di ordinare il ricovero coatto di persone che ritengono essere un pericolo per se stessi o per gli altri. Come ha sottolineato il sindaco Adams in conferenza stampa, i giorni della tolleranza sono finiti. "Scorri la tua MetroCard e scendi a destinazione. Questo è ciò che sta dicendo quest'amministrazione". "Le persone mi parlano della loro paura di usare il sistema", ha aggiunto Adams. "E faremo in modo che la paura non sia la realtà di New York".

Picco di crimini violenti a New York, i dem corrono al riparo

Il piano annunciato dal sindaco Adams arriva al picco di crimini registrato in molte città americane, New York City compresa. Secondo i dati diffusi a dicembre, il numero di omicidi negli Stati Uniti ha continuato ad aumentare nei primi tre trimestri del 2021, seppur a un ritmo più lento, dopo l’aumento record del 2020, secondo l’ultimo rapporto trimestrale pubblicato dal Consiglio di giustizia penale. Lo studio, che ha preso 22 città durante i primi nove mesi di quest’anno, dimostra che il numero di omicidi è stato del 4% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, con 126 omicidi in più tra gennaio e settembre. Secondo il rapporto, nei primi tre trimestri del 2020 il numero di omicidi nelle stesse 22 città è aumentato del 36% rispetto allo stesso periodo di tempo del 2019. Come già analizzato da InsideOver, la prima causa dell’aumenti dei crimini violenti degli Stati Uniti va ricercato nelle innanzitutto nelle conseguenze della pandemia da Covid-19 e nelle tensioni sociali che hanno animato tutto il 2020 a seguito della morte di George Floyd. Altra possibile causa: l’elezione di procuratori particolarmente "morbidi" - finanziati dal magnate George Soros - quando ci sarebbe bisogno del pugno di ferro.

I diversi episodi di crimini e violenza hanno indotto molti newyorkesi a evitare la metropolitana della Grande Mela, attualmente frequentata da poco più della metà dei passeggeri che la frequentavano i tempi pre-pandemici. Nel 2021, i tassi di criminalità violenta nella metropolitana sono aumentati del 25% su quasi su tutta la linea rispetto al 2019, nonostante il calo dei passeggeri causato dalla pandemia. L'ultimo tragico episodio risale al mese scorso, quando alla fermata di Times Square una donna di 40 anni, Michelle Alyssa Go , è stata spinta sotto un treno e un senzatetto è stato accusato del suo omicidio. Questo clima di profonda insicurezza ha messo in crisi le finanze della metropolitana, che deve tornare a richiamare passeggeri. Per questo motivo la sicurezza rappresenta un aspetto fondamentale in una città esasperata.

San Francisco, la sindaca contro il consiglio scolastico "woke"

Non solo New York. I sindaci dem sembrano recuperare un po' di sano pragmatismo contro certo il buonismo progressista della sinistra radicale, anche in vista delle elezioni di midterm che potrebbero rivelarsi disastrose per il partito. Come nota il Corriere dellla Sera, a San Francisco la sindaca (democratica e afroamericana) London Breed ha deciso di schierarsi con i cittadini che a grande maggioranza - oltre il 70% - hanno sfiduciato i tre capi dello school board. Ossessionati dalle istanze woke e identitarie, e anziché preoccuparsi dei danni provocati agli studenti da una sospensione delle lezioni in presenza più lunga di qualunque altra parte d'America, si erano occupati dell'eliminazione dei criteri di selezione meritocratica degli studenti nell'unico liceo d'eccellenza che li usa, il Lowell, scatenando un polverone e facendo arrabbiare persino i genitori di sinistra, a grande maggioranza nella città californiana. La sfiducia dei tre membri del consiglio scolastico rappresenta, secondo un'analisi di Bloomberg, la prima grande battuta d'arresto della cultura "woke".

Ciò che si augurano molti americani, e non solo di orientamento conservatore.

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