Usa, l'uomo con due mogli ora vuole le nozze poligame: "I gay sì, perché noi no?"

In Montana un quarantenne ha fatto domanda al tribunale per il riconoscimento del matrimonio con le sue due mogli: "Sono pronto ad andare fino in fondo: perché i gay sì e noi no?"

Usa, l'uomo con due mogli ora vuole le nozze poligame: "I gay sì, perché noi no?"

Qualcuno aveva azzardato la proposta con fare provocatorio: dopo le nozze gay, i matrimoni poligami. Qualcuno, negli Usa, ha deciso di agire sul serio. Nathan Collier, quarantaseienne del Montana, ha fatto domanda al tribunale di Billings per registrare legalmente l'unione con le proprie due compagne.

Collier vive con quelle che lui chiama due mogli, Victoria e Christine, che dice di amare allo stesso modo. È sposato con una sola delle due (Victoria, con cui si è unito in matrimonio nel 2000), ma vuole che anche l'altra abbia i medesimi diritti della prima. Su Facebook si descrive come "un Americano conservatore, capitalista, cristiano ed eterosessuale". Nonostante la poligamia sia illegale in tutti e cinquanta gli Stati degli Usa, Collier si dice pronto a fare ricorso nel caso che la propria domanda venga rigettata.

L'uomo spiega di aver preso la decisione di agire dopo il pronunciamento della Corte Suprema che stabiliva la liceità delle nozze gay su tutto il territorio degli States. Ora i tre attendono il responso della corte, dicendosi pronti a dare battaglia nel caso di un rifiuto.

Victoria, la prima moglie, spiega che la loro è "una famiglia come tutte le altre, che vive giorni belli e giorni brutti". Per la loro felicità sicuramente ci sarà da attendere.

Eppure un seppure minimo segnale di speranza c'è: dopo un iniziale rifiuto, le autorità della contea competente hanno accettato almeno di consultare un legale per la valutazione del caso di Nathan e delle sue due mogli.

A marzo era arrivato il primo "matrimonio a tre" del mondo tra gay: in Thailandia tre uomini si erano sposati con una cerimonia buddhista simbolica. Poligami di tutto il mondo, unitevi.

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