Usa, manifesto choc dei satanisti: "Gli aborti salvano vite"

I manifesti satanisti inneggianti al diritto di abortire sono apparsi in Texas, dove sono state promosse, negli ultimi anni, politiche apertamente pro-vita

Usa, manifesto choc dei satanisti: "Gli aborti salvano vite"

In Texas ha fatto di recente la sua comparsa un cartellone dei "satanisti" diretto a incoraggiare la popolazione femminile ad abortire e che magnifica i benefici sociali dell'interruzione di gravidanza. Il manifesto in questione, che afferma che gli aborti "salvano vite", è stato infatti realizzato dall'organizzazione Satanic Temple, setta satanista cui fanno riferimento migliaia di persone sparse in oltre 20 Stati federati americani, Canada e Regno Unito. È dal 2014 che tale gruppo si batte contro ogni limitazione all'aborto, promuovendo iniziative pubbliche palesemente provocatorie. La loro ultima iniziativa, ossia il cartellone incriminato, è andata in scena di recente in territorio texano, ossia in un'entità federata in cui sono state promosse, in questi anni, politiche apertamente anti-abortiste.

Proprio nel comune texano di Rosenberg, popolato da 30.000 anime e ubicato nell’area metropolitana di Houston, sono infatti apparsi lunedì dei cartelloni bianchi e neri, ideati dagli affiliati al Satanic Temple nel loro esercizio della "libertà di manifestazione del pensiero e delle convinzioni filosofico-esistenziali", e recanti la seguente scritta: "Abortions save lives!", ossia "Gli aborti salvano vite!". Sui medesimi manifesti si legge anche: "Le complicazioni della gravidanza sono la sesta causa di morte più comune tra le donne dai 20 ai 34 anni".

L'iniziativa citata, ha in seguito affermato alla stampa locale Sydney Goodwin, portavoce della campagna pro-aborto promossa dalla setta, punta a sensibilizzare le donne circa la necessità di alzare la voce contro le "restrizioni anti-scientifiche" vigenti in diversi Stati ai danni dell'esercizio del diritto di interrompere una gravidanza. I satanisti, utilizzando quei cartelloni, si batterebbero di conseguenza affinché ogni cittadina possa godere della "libertà del proprio corpo" e di decidere la sorte di un feto ragionando anche in base a opinioni non-cristiane, quali quelle del Satanic Temple. Limiti all'interruzione di gravidanza dettati da valori etici cristiani sarebbero di conseguenza, agli occhi della setta, una violazione del diritto dei singoli di decidere del proprio corpo alla luce di altri principi o di dati prettamente scientifici.

Tornando alla scritta che campeggia sui manifesti di Rosenberg, l'affermazione dei satanisti per cui le complicazioni della gravidanza sarebbero la sesta causa di morte più comune tra le donne dai 20 ai 34 anni è stata smentita ufficialmente da varie fonti, come la ricerca pubblicata nel 2004 sul Journal of Obstetrics and Gynecology.

Lo studio scientifico citato aveva coinvolto l’intera popolazione di donne finlandesi dai 15 ai 49 anni per oltre una dozzina di anni, precisamente tra il 1987 e il 2000, portando i suoi autori a concludere come il tasso di mortalità associato all’aborto sia quasi tre volte (2,95 per la precisione) più elevato rispetto a quello della gravidanza portata al suo termine naturale.

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