Mentre negli Stati Uniti ritorna lo spettro dell’impeachment, dopo le rivelazioni esplosive dell'ex direttore dell'Fbi, James Comey, sulle presunte pressioni del presidente americano per insabbiare le indagini sul Russiagate, Melania Trump si prepara a fare le valigie per raggiungere il marito alla Casa Bianca.
Il trasferimento della first lady a Washington è previsto per il prossimo 14 giugno e non rappresenterà una mera formalità. Parola di esperti, che prevedono che l’arrivo di Melania alla Casa Bianca sarà un fattore positivo e di stabilità per la presidenza Trump, da cinque mesi nell’occhio del ciclone, tra scandali e polemiche per le decisioni politiche del presidente.
Come era stato annunciato, con la chiusura delle scuole a New York, Melania e Barron, il figlio undicenne della coppia, si preparano per trasferirsi a Washington. Secondo quanto riportano i media americani, infatti, dopo il suo primo viaggio all’estero come first lady, Melania si è fatta vedere sempre più spesso alla East Wing della Casa Bianca, dove si trovano gli uffici dello staff della first lady, per mettere a punto la sua squadra. Anche il programma dei suoi impegni pubblici si è fatto sempre più fitto nelle ultime settimane. E lo sarà ancora di più a partire dal 14 giugno, data del trasferimento definitivo della first lady alla Casa Bianca. Con lei arriveranno a Washington anche i suoceri sloveni del presidente americano, Victor e Amalija Knavs, che attualmente vivono nella penthouse della Trump Tower di New York e che daranno una mano alla first lady con il piccolo Barron. I genitori di Melania, però, non si trasferiranno completamente, come fece la madre di Michelle Obama, Marian Robinson.
Secondo Katherine Jellison, professoressa di storia all'Università dell'Ohio, specializzata in storia delle first lady, citata da Politico la presenza di Melania alla Casa Bianca “potrebbe portare una boccata di stabilità in un momento in cui la presidenza ne ha bisogno”. Certo, il trasloco della first lady a Washington “non servirà a fermare le inchieste”, ma, è convinta l'esperta, “aiuterà a dare l’idea che il matrimonio del presidente sia stabile e che la sua vita familiare sia sotto controllo”. L’arrivo di Melania, insomma, la prima first lady nella storia moderna a farsi aspettare a Washington, porterà, scrive Politico, “un minimo di normalità in una presidenza caratterizzata dall’anormalità nella sostanza e nello stile”.
Dopo il successo del suo primo viaggio all’estero, in cui la first lady americana è stata impeccabile, conquistandosi persino l'elogio del New York Times, che l’ha paragonata a Jacqueline Kennedy per essere riuscita a rubare la scena al marito in più di
un’occasione, anche alla Casa Bianca considerano il suo arrivo come un potenziale fattore di cambiamento. Melania, infatti, viene descritta come una donna dalla “personalità forte” e con un “forte ascendente” sul presidente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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