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Usa, Onu contro Trump: "Separare bimbi e genitori è inammissibile"

Ieri la politica migratoria di Trump era stata oggetto anche dell'attacco da parte della moglie Melania

Usa, Onu contro Trump: "Separare bimbi e genitori è inammissibile"

L'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, si schiera contro Trump, pronunciandosi in merito alla politica statunitense sulle immigrazioni.

Il presidente americano Donald Trump ha varato una serie di leggi, nel tentativo di fermare il flusso di migranti, che dal Messico cercano di entrare negli Stati Uniti. Tra le minure varate c'era quella di separare genitori e figli entrati illegalmente negli Usa. A maggio, il ministro della Giustizia Jeff Sessions aveva annunciato, come raccontava il Giornale, che chiunque venisse sorpreso a varcare illegalmente il confine, sarebbe stato incriminato e detenuto e, per questo, separato dai propri figli.

E così è stato, dato che dopo sei settimane di "tolleranza zero", i bimbi divisi dalle loro famiglie al confine col Messico sono stati circa duemila, come riportava il Corriere della Sera.

Ora, contro Trump, arrivano due dure condanne. Una della moglie Melania, che ha sostenuto la necessità di "governare col cuore", perchè "è odioso vedere i bambini separati dai loro genitori". L'altra da Zeid Ràad Al Hussein, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Anche l'Onu, quindi, si schiera contro Donald Trump, sostenendo sia inaccettabile e crudele "pensare che uno stato possa cercare di dissuadere i genitori infliggendo tali abusi ai bambini".

Ma Donald Trump risponde alle critiche, con una serie di tweet, nei quali accusa l'Europa, e soprattutto la Germania che ha un alto tasso di criminalità, di aver fatto un grande errore, permettendo "l'ingresso a milioni di persone che hanno cambiato in modo così forte e violento la loro cultura". E il presidente Usa ribatte con forza di non volere "che quanto succede con l'immigrazione in Europa succeda anche da noi!".

In particolare, Trump fa riferimento alla Germania, dove "l'immigrazione sta scuotendo la già debole coalizione di Berlino", che vede contrapporsi sul tema dell'immigrazione la cancelliera Angela Merkel e il suo ministro dell'Interno Horst Seehofer.

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