Usa, porno alla stazione della metro: ennesimo attacco hacker?

Un filmato porno è stato trasmesso dal monitor della stazione centrale di Washington, davanti agli occhi increduli dei passeggeri: si sospetta l'ennesimo attacco di un hacker

Usa, porno alla stazione della metro: ennesimo attacco hacker?

Un filmato porno è stato trasmesso nella stazione della metropolitana: si sospetta l'ennesimo colpo di un pirata informatico.

Nel mirino, questa volta, è finita la Union Station, la grande stazione centrale di Washington, una delle più eleganti degli Stati Uniti. Ieri, verso le 17.30, durante l'orario di punta, un monitor pubblicitario posizionato nella bellissima Main Hall, l'atrio principale, ha trasmesso una sequenza di scene porno provenienti dal sito a luci rosse PornHub.

Il filmato è stato trasmesso per circa tre minuti sotto gli occhi increduli degli avventori della stazione in attesa di autobus e treni. Ovviamente tanti sono stati i video catturati dai telefonini dei passeggeri.

Beverley Swaim-Staley, il presidente di Union Station, ha assicurato al Washington Post che sono in corso i primi accertamenti e che saranno prese misure di protezione che prevengano episodi del genere. Intanto lo schermo incriminato resterà spento fino a nuovo ordine, sotto l'occhio vigile dei celebri 26 centurioni di marmo.

L'incidente arriva proprio nell'anno in cui si celebrano i cento anni di questa istituzione americana, la cui maestosa struttura architettonica è stata sfondo di letteratura e cinema, nonché palcoscenico degli intrighi politici dei pendolari di Capitol Hill.

Gli

hacker mettono a segno, quindi, un altro risultato proprio mentre è ancora in corso l'indagine per chiarire le responsabilità dell'attacco informatico globale che nei giorni scorsi ha colpito più di 150 Paesi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica