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Un vecchio computer dell'esercito tedesco, pieno di dati militari, in vendita su eBay

L’esercito tedesco ha subito smorzato le polemiche affermando che i dati militari salvati su quel computer non erano cruciali per eventuali nemici

Un vecchio computer dell'esercito tedesco, pieno di dati militari, in vendita su eBay

L’esercito di Berlino è ultimamente divenuto preda dell’imbarazzo dopo che è stato scoperto in vendita su eBay un computer della Bundeswehr pieno di “informazioni segrete” di carattere militare. A scoprire la presenza sul catalogo online del portatile appartenuto alle forze armate sono stati i ricercatori di un’azienda tedesca specializzata in tematiche di sicurezza. Gli stessi si sono quindi accaparrati il vecchio laptop pieno di dati attinenti alla sicurezza nazionale pagando al servizio di vendite online appena novanta euro.

I ricercatori dell’azienda renana G Data sono così entrati in possesso di un computer ricco di informazioni riservatissime. In particolare, ha riferito lunedì Deutsche Welle, sul portatile in questione, pesante cinque chili e progettato forse agli albori del Terzo millennio per essere usato proprio sui campi di battaglia, erano ancora salvate, tra i vari dati, delle importanti istruzioni su come mettere fuori combattimento dei sistemi di difesa antiaerea.

Nel dettaglio, sul laptop appartenuto alla Bundeswehr erano archiviati documenti che descrivevano come neutralizzare il sistema LeFlaSys Ozelot, un mezzo pesante munito di batterie terra-aria e impiegato appunto dall’esercito federale, dagli inizi del Duemila, per contrastare incursioni aeree nemiche.

Oltre al fatto che fosse in vendita su eBay un computer della Difesa ancora zeppo di dati di alto valore militare, a sorprendere il personale di G Data, spiega l’emittente, ha contribuito anche la totale assenza di misure di sicurezza a tutela dei file archiviati sullo strumento elettronico.

Le istruzioni strategiche salvate sul portatile in questione erano infatti, denuncia il network, quasi totalmente sguarnite, poiché l’accesso al sistema Windows installato sul laptop non era condizionato all’inserimento di alcuna parola-chiave. Le istruzioni su come distruggere i mezzi militari LeFlaSys Ozelot erano inoltre protette con password deboli, facilmente intuibili da qualsiasi esperto informatico.

Dopo l’esplosione dello scandalo del laptop sguarnito finito su eBay, la Difesa tedesca ha reagito, fa sapere sempre Deutsche Welle, prendendosela con la ditta privata Bingen. A detta dei vertici militari federali, spetterebbe alle aziende che comprano i vecchi apparecchi elettronici venduti dalle forze armate provvedere a cancellare tutte le informazioni archiviate sui medesimi apparecchi. Di conseguenza, Bingen, prima di girare a eBay l’antiquato laptop, non avrebbe ottemperato ai propri obblighi di rimozione dei dati digitali di carattere strategico.

Il dicastero ha poi cercato di stemperare le polemiche assicurando, rimarca il network, che le istruzioni lasciate nella memoria dell’apparecchio incriminato non costituivano affatto delle dritte preziose per eventuali nemici della Germania.

Tuttavia, lo stesso organo di informazione tedesco ha immediatamente smentito la versione fornita dai responsabili della Difesa sostenendo che il dovere di cancellare gli archivi dei computer delle forze armate spetterebbe alla Bundeswehr e non ai privati acquirenti dei device.

Secondo l’emittente, è l’esercito federale, prima di vendere alle aziende i suoi apparecchi informatici non più necessari, che deve appunto provvedere a fare sparire tutti i dati sensibili lì salvati.

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