Guerra in Ucraina

In volo su Mosca l'aereo dell'Apocalisse: ecco la fortezza volante dello Zar

Il velivolo, lungo sessanta metri e largo quarantotto metri, può volare per diversi giorni senza mai atterrare, grazie alla possibilità di effettuare rifornimenti in cielo

In volo su Mosca l'aereo dell'Apocalisse, fortezza volante dello Zar

Il “Cremlino volante” ha fatto nuovamente la sua apparizione nei cieli di Mosca. Era dal lontano 2010 che “l’aereo dell’Apocalisse” non veniva mostrato pubblicamente, tanto che molti ne avevano dimenticato perfino l’esistenza. La guerra in Ucraina e l’ormai prossima parata militare della Vittoria del 9 maggio, hanno consigliato al presidente della Russia Vladimir Putin di ostentare il potente mezzo, quasi come avvertimento per l’intero Occidente. Come riporta il quotidiano francese Le Figaro, l’aereo è un Ilyushin-80 modificato e dovrebbe ospitare lo zar russo in caso di attacco nucleare. Il velivolo, lungo sessanta metri e largo quarantotto metri, può volare per diversi giorni senza mai atterrare, grazie alla possibilità di effettuare rifornimenti in cielo.

Vladimir Putin se ne servirebbe per dirigere le operazioni militari dall’alto nel caso si finisca per utilizzare ordigni nucleari. Ecco perché all’Ilyushin-80 è stato affibbiato il termine Apocalisse. Il 9 maggio, l’aereo volerà su Mosca, sopra la cattedrale di San Basilio, con a fianco due Mig-29 e in coda alcuni bombardieri a lungo raggio Tu-95Ms e Tu-160. La massiccia scorta si è resa necessaria proprio perché è in corso il conflitto bellico in terra ucraina. L’enorme velivolo ha caratteristiche ben precise: non ha oblò e le uniche finestre sono quelle presenti in cabina di pilotaggio. Dell’interno dell’aereo non si sa nulla, poiché sono emersi solo pochi dettagli. Le uniche foto che circolano riguardano la sala riunioni, che è molto ampia.

Si racconta che “l’aereo dell’Apocalisse” sia praticamente invincibile. Il mezzo, superprotetto, è stato creato anche per un’eventuale evacuazione dei leader politici e degli oligarchi russi, in caso di grave crisi. Eppure, non sono mancati incidenti nel passato che hanno lasciato dubbi sul fatto che l’Ilyushin-80 sia una fortezza inespugnabile. L’anno scorso si è verificato uno strano furto: sono state trafugate una quarantina di unità elettroniche contenti metalli rari, l'episodio è avvenuto durante operazioni di manutenzione nell’aeroporto di Taganrog Yuzhny, sul mare di Azov.

L’imbarazzo per il Cremlino è stato palese, anche se i funzionari russi hanno smentito la notizia che sia stati rubati strumenti di importanza strategica.

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