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"Lo yoga è contro Allah". Furia islamista alle Maldive

Alle Maldive, violenta aggressione degli estremisti islamici contro una folla che praticava lo yoga. Per i seguaci di Allah, la pratica di origini indiane è una "eresia"

"Lo yoga è contro Allah". Furia islamista alle Maldive

Una furia improvvisa contro chi meditava il silenzio, in cerca dell'equilibrio interiore. Troppo peccaminosa quella pratica: contraria all'Islam, secondo Allah. Con bastoni, cartelli e vessilli che riportavano i versetti del Corano, stamani alcuni estremisti islamici hanno hanno fatto irruzione nello stadio della città di Malè, nelle Maldive, dove si era riunita una folla in occasione della Giornata internazionale dello yoga. Gli islamisti in particolare hanno attaccato le persone che stavano prendendo parte alla pacifica manifestazione, ree di praticare una disciplina ritenuta "anti-islamica" e vietata dalla religione stessa.

Come documentano alcune immagini realizzate in loco e poi diffuse sui social, circa cinquanta islamisti capeggiati da due loro predicatori hanno preso d'assalto l'evento, sventolando bandiere e messaggi inneggianti ad Allah. Inferociti, gli estremisti religiosi si sono avventati contro i partecipanti che stavano praticando lo yoga su alcuni tappetini e li hanno scacciati. Nei confronti degli inermi yogi sono partiti spintoni, calci e colpi violenti. Secondo quanto si apprende, la furia islamista ha colpito anche alcuni banchetti di cibo che erano stati imbanditi per i partecipanti. L'aggressiva invasione di campo è avvenuta dopo che i manifestanti si erano scontrati con la polizia all'ingresso dello stadio Galolhu e avevano superato i posti di blocco dei militari.

"Stiamo prendendo molto sul serio questo attacco. Sei uomini sono già stati arrestati, ma ne seguiranno altri se necessario", ha dichiarato un portavoce della polizia maldiviana. Quanto accaduto ha avuto una particolare risonanza: l'evento infatti era organizzato dalle istituzioni locali in collaborazione con le Nazioni Unite. Alle celebrazioni, peraltro, era prevista la partecipazione dell'ambasciatore dell'India alle Maldive, Munu Mahawar. Già prima che l'evento odierno iniziasse, gli islamisti si erano scagliati con durezza contro gli organizzatori e con alcuni striscioni avevano denunciato come lo yoga fosse una pratica eretica contraria all'Islam.

Da parte sua, il presidente della Repubblica delle Maldive, Ibrahim Mohamed Solih, ha condannato l'accaduto. "Un'indagine è stata avviata dalla polizia sull'incidente avvenuto questa mattina allo stadio Galolhu. L'episodio viene trattato come una questione preoccupante e i responsabili saranno rapidamente portati davanti alla legge", ha dichiarato sui social il massimo esponente delle istituzioni maldiviane.

Come riporta la stampa locale, l'evento è riuscito poi a proseguire, nonostante gli islamisti avessero intimato agli organizzatori di interromperlo immediatamente.

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