Guerra in Ucraina

"Arrivati i sistemi Starlink". L'assist di Musk a Kiev | La diretta della guerra

Il presidente Usa Joe Biden nella notte ha svelato alcuni retroscena del periodo immediatamente precedente al conflitto: "In molti non hanno voluto sentire, hanno ignorato i nostri avvertimenti, noi sapevamo che la Russia stava per attaccare"

"Zelensky non ha ascoltato i nostri avvertimenti" | La diretta della guerra

"Molte persone hanno pensato che stessi esagerando. Ma sapevo che avevamo informazioni che stava per accadere: Putin stava per attraversare il confine, non c'erano dubbi". Così si è espresso nelle scorse ore il presidente Usa Joe Biden in merito agli avvertimenti lanciati prima del conflitto sulle reali intenzioni di Mosca. "A me è sembrata subito chiara - ha dichiarato il capo della Casa Bianca durante un evento per una raccolta fondi per il Partito Democratico tenuto a Los Angeles - la velleità di Mosca. Vladimir Putin sta cercando di cancellare non solo la nazione dell'Ucraina ma anche la sua cultura, il presidente russo vede Kiev come la sede della Grande Madre Russia. Zelensky non ha voluto sentire, in molti non hanno voluto sentire". Quella di Biden è apparsa quasi come una rivendicazione del lavoro svolto dai servizi Usa e degli avvertimenti lanciati da Washington. Al tempo stesso, ha sottolineato l'importanza di continuare ad aiutare l'Ucraina e fornire altre armi. Rifornimenti richiesti a gran voce anche questa notte dallo stesso Zelensky, secondo cui "la situazione nel Donbass è difficili e sono in corso feroci combattimenti" in grado di essere sostenuti soltanto con l'arrivo di nuove armi.

A livello politico a tenere banco è soprattutto la questione relativa alla condanna a morte, decretata da un tribunale dell'autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, di tre combattenti stranieri, due britannici e uno marocchino, catturati sul fronte. Le Nazioni Unite hanno parlato in proposito di "crimine di guerra", chiedendo un trattamento per i prigionieri conforme a quello previsto dal diritto di guerra internazionale. Ieri sera il governo di Kiev ha dichiarato che i tre stranieri sono considerati propri combattenti e dunque vanno trattati come prigionieri. Le autorità di Donetsk, dal canto loro, hanno ribadito che i condannati potrebbero chiedere e ricevere la grazia. Lasciando intendere dunque la possibilità di trattative per un loro rilascio.

Sul campo intanto si continua a combattere. I principali scontri stanno anche oggi riguardando Severodonetsk. Qui, secondo fonti filorusse, militari e civili presenti all'interno dell'impianto chimico Azot avrebbero chiesto l'avvio di alcune trattative. Ma al momento non sono arrivate altre conferme.

La diretta:

Ore 22:17 | Mosca contro giustizia Italia: standard che ricordano fascismo

"I 'miracoli della democrazià non finiscono mai di stupire". E' il commento sarcastico della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che su Telegram in un lungo post ha paragonato gli standard della democrazia e della giustizia italiana al fascismo, commentato la notizia dell'archiviazione dell'esposto nei confronti del quotidiano La Stampa presentato dall'ambasciatore russo, Serghei Razov, per un articolo di Domenico Quirico, a marzo, accusato d'istigazione a delinquere e apologia di reato. "La Russia, contrariamente alla norma, non ha ricevuto una risposta ufficiale" alla querela depositata a marzo a piazzale Clodio dall'ambasciatore, sottolinea Zakharova.

Ore 22:15 | Governatore Lugansk: "In 30 evacuati da Lysychansk"

"Circa trenta persone, di cui tre bambini, sono state evacuate da Lysychansk", città che "è pesantemente bombardata". Lo fa sapere su Telegram il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, spiegando che "sempre più persone vogliono andarsene". "L'esperienza di Severodonetsk, dove non c'è possibilità di evacuare la gente o di portare loro cibo e medicine, terrorizza le persone, che ora accettano di lasciare le loro case, per non cadere vittime della 'liberazione russà", spiega il capo dell'amministrazione regionale.

Ore 22:11 | Kiev riceve sistemi Starlink da Elon Musk

Le forze armate ucraine hanno ricevuto sistemi Starlink, il servizio internet satellitare, dal fondatore e Ceo di SpaceX, Elon Musk. Lo ha annunciato su Twitter il ministero della Difesa di Kiev. "Elon Musk non solo riesce a lavorare sui preparativi per la missione su Marte, ma anche a trasmettere gli Starlink alla nostra intelligence così necessaria per le missioni speciali. L'esercito ucraino - si legge nel tweet - difende la libertà sulla Terra in modo che possa essere stabilita anche su Marte".

Ore 21:58 | Esplosione in impianto chimico ad Avdiikva, in Donbass

Nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk si è verificata una forte esplosione nell'area di Avdiivka, dove si trova l'impianto Koksokhim, grande produttore di carbona coke; la zona è controllata dagli ucraini. Lo ha riferito Ria Novosti, secondo cui il fumo a forma di fungo è visibile da Donetsk. Per i centri di comando militare russi poco prima dell'espolosione era stato effettuato nella zona un attacco da parte delle forze ucraine.

Ore 20:44 | Putin firma legge contro sentenze Corte europea diritti umani

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge in base alla quale la Russia non è tenuta a rispettare le decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo. Lo riporta il portale ufficiale di informazioni legali, riferisce la Tass.In base alla nuova normativa le sentenze della Corte contro la Russia adottate dopo il 15 marzo 2022 (data in cui Mosca ha annunciato l'uscita dal Consiglio d'Europa) non saranno attuate, mentre i risarcimenti secondo le sentenze della stessa Corte saranno effettuati solo in rubli e solo a conti in banche russe. L'ufficio del procuratore generale russo potrà effettuare pagamenti secondo le decisioni della Corte fino al 1 gennaio 2023

Ore 20:30 | Bild: visita Draghi-Scholz-Macron a Kiev prima di G7

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, sta pianificando una visita a Kiev con il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e il presidente francese, Emmanuel Macron. Lo scrive il giornale tedesco Bild citando fonti francesi e ucraine; la visita - durante la quale i tre leader europei dovrebbero incontrare il presidente Volodymyr Zelensky - dovrebbe tenersi prima del vertice G7 di fine giugno. Secondo Bild, con la loro missione Scholz, Macron e Draghi vogliono dare un segnale dell'unità europea.

Ore 19:51 | Governatore Donetsk: "Russi concentrano armi a Sloviansk e Kramatorsk"

"Sloviansk e Kramatorsk sono obiettivi dei russi. Lo vediamo da come stanno concentrando artiglieria e armi pesanti". Lo ha detto in una diretta con i canali ucraini il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. "Noi noi conosciamo la loro tattica e aspettiamo più armi", ha aggiunto, parlando anche del "rischio che i russi cerchino di nuovo di attraversare il fiume Seversky Donets. Lo sappiamo e il comando delle forze armate sta adottando tutte le misure necessarie", ha detto Kyrylenko.

Ore 19:34 | Incendio in impianto chimico Azot dopo raid russo

Bombardamenti russi sull'impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk hanno provocato lo scoppio di un violento incendio dopo una perdita di tonnellate di petrolio. Lo ha denunciato il governatore del Lugansk Serhiy Gaidai alla tv nazionale, senza specificare se l'incendio sia stato spento.

Ore 19:02 | Kiev: pesanti perdite russe, nuovo ospedale da campo a Belgorod

Le truppe russe stanno subendo pesanti perdite e stanno schierando un ulteriore ospedale da campo nel villaggio di Shebekino, nella regione di Belgorod. Lo afferma in un comunicato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, riporta Unian. "Il nemico continua a subire perdite significative. Al fine di organizzare il supporto medico per le azioni di un gruppo di truppe russe nella direzione di Slobozhansky, il 442° ospedale militare di San Pietroburgo sta schierando un ospedale da campo a Shebekino, nella regione di Belgorod", si legge nel comunicato. Secondo lo stato maggiore ucraino, sono morti finora 32.050 soldati russi.

Ore 18:54 | A Mariupol i russi rinominano Piazza della Libertà in Piazza Lenin

A Mariupol i russi hanno ribattezzato Piazza della Libertà in 'Piazza Lenin'. Lo fa sapere il consigliere del sindaco della città Petro Andryushchenko, come riportato dal sito ucraino Ukrainiska Pravda. Nella piazza è stato innalzato il tricolore.

Ore 18:32 | Commissione d'inchiesta guidata dall'Onu giunta in Ucraina

La Commissione d'inchiesta internazionale indipendente sull'Ucraina guidata dalle Nazioni Unite è arrivata in Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando un post su Facebook di Olena Kondratiuk, vicepresidente della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino. "Ho assicurato alla Commissione internazionale indipendente delle Nazioni Unite che la Verkhovna Rada contribuirà al buon lavoro della missione! Abbiamo discusso del lavoro della commissione in Ucraina, che è stata istituita per registrare le violazioni dei diritti umani, del diritto internazionale umanitario e di altri crimini correlati all'aggressione russa. Il compito principale è identificare i sospetti, raccogliere prove e preparare i materiali in modo che nessuno sfugga alla punizione", ha detto Kondratiuk

Ore 18:07 | Governatore Lugansk: "Controlliamo ancora impianto Azot"

E' ancora sotto il controllo ucraino l'impianto chimico Azot di Severodonetsk, nell'Ucraina orientale, all'interno del quale sono rifugiati centinaia di civili. Lo ha confermato il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, in un messaggio pubblicato su Telegram. "L'informazione sul blocco all'Azot è una bugia", ha dichiarato riferendosi all'impianto la cui vicenda ricorda in parte quella dell'Azovstal di Mariupol, l'immensa acciaieria assediata per settimane dalle forze russe. "Le nostre forze stanno tenendo una zona industriale di Severodonetsk e stanno distruggendo l'esercito russo in città", ha aggiunto il governatore.

Ore 17:47 | Senza corrente distretti Bakhmut e Kramatorsk

"A causa delle azioni belliche sono rimasti senza corrente i distretti di Bakhmut e Kramatorsk, oltre a tutte le più grandi città che si trovano nella regione non occupata". Lo ha comunicato Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk.

Ore 17:31 | Zelensky: "Europa è vero obiettivo Russia"

La Russia vuole "dividere e indebolire l'Ue" perchè l'Europa "è il suo obiettivo". Lo ha detto oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un punto stampa congiunto a Kiev con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "La Russia vuole dividere e indebolire l'Ue. L'Europa è il suo obiettivo", ha detto Zelensky aggiungendo che "questo è un momento decisivo non solo per l'Ucraina ma per tutto il continente europeo". Zelensky ha infine osservato che l'Ucraina attende sostegno al prossimo vertice europeo per una sua adesione all'Ue.

Ore 17:03 | Von der Leyen visita soldati feriti: "Loro spirito indomito"

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, oggi a Kiev ha fatto visita in ospedale ad alcuni soldati ucraini feriti. "Nonostante le ferite, il loro spirito è indomito. La loro determinazione intatta", ha dichiarato su Twitter von der Leyen, il cui incontro con uno dei soldati rimasti feriti è stato ripreso in un video. "Sono tempi duri per l'Ucraina. L'Europa è al vostro fianco", ha aggiunto la leader europea.

Ore 16:15 | L'allarme di Kiev: "Metà Paese da sminare. Scoperti oltre 123mila ordigni"

"Le squadre di pirotecnici hanno scoperto più di 123.000 ordigni esplosivi dall'inizio della guerra su vasta scala. E secondo stime preliminari, quasi la metà del territorio ucraino necessita di sminamento umanitario". Lo comunica su Telegram il Ministero degli Interni di Kiev, sottolineando che "il lavoro dei pirotecnici è ulteriormente complicato dal fatto che gli occupanti hanno lasciato molti campi minati con trappole e falsi bersagli".

Ore 15:43 | Controffensiva ucraina nella regione di Kherson

L'esercito ucraino ha lanciato un contrattacco su tre direzioni nella regione di Kherson occupata dai russi. Lo ha reso noto il consiglio comunale della città nel sud del Paese, come riferisce Unian. Gli attacchi sono condotti "in direzione di Kyselivka, Soldatske e Oleksandrivka, mentre il villaggio di Tavriiske è stato completamente liberato".

Ore 15:02 | Mina esplode in mare a pochi passi dalla costa di Odessa

"Una mina nemica è stata trovata a venti metri dalla riva. L'ordigno, strappato dall'ancora, è esploso in mare, probabilmente dopo una collisione". Lo ha dichiarato su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Sergey Bratchuk, e sembrerebbe confermare i timori relativi alle mine in mare.

Ore 14:54 | Cittadino sudcoreano catturato a Donetsk, rischia anche lui pena di morte.

Un cittadino sudcoreano è stato catturato dalle forze separatiste nella regione di Donetsk. Lo si legge in una nota lanciata dall'agenzia Interfax. Il cittadino sudcoreano sarebbe tra i volontari al fianco dell'esercito di Kiev e rischia, come accaduto per i tre stranieri catturati nei giorni scorsi, la pena di morte.

Ore 14:44 | Zelensky: "Dall'Ue ci aspettiamo una decisione storica"

"Ci aspettiamo al prossimo vertice Ue una decisione storica sull'adesione dell'Ucraina". Lo ha detto, durante la conferenza stampa tenuta a Kiev dopo l'incontro con Ursula Von Der Leyen, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il riferimento è al vertice Ue dei prossimi 23 e 24 giugno, in cui i capi di governo europei saranno chiamati a pronunciarsi sulla concessione di status di Paese candidato all'Ucraina.

Ore 14:12 | Von Der Leyen a Kiev: "Road map chiara per ricostruire l'Ucraina"

"Vogliamo creare una road-map molto chiara sulla ricostruzione dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, dopo l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Il capo dell'esecutivo comunitario si è poi soffermato sulla necessità di coniugare "investimenti e riforme".

Ore 13:03 | Media, rimossa scritta in ucraino di benvenuto a Mariupol

Il sito Gazeta.ru ha mostrato il nuovo cartello di benvenuto a Mariupol. Adesso appare la scritta in russo del nome della città e le insegne inneggiano al tricolore russo. Rimossa la scritta in ucraino e con le insegne della bandiera di Kiev.

Ore 12:55 | Kiev: "Condotti alcuni contrattacchi nella regione di Kherson"

L'esercito ucraino avrebbe condotto alcuni contrattacchi a ovest di Kherson, città occupata dai russi a partire dallo scorso 3 marzo. A riferirlo sono stati su Telegram membri del consiglio comunale dell'amministrazione ucraina di Kherson. In particoalre, i soldati di Kiev avrebbero condotto attacchi in direzione di Kiselivka, Soldatske e Oleksandrivka, conquistando il villaggio di Tavriyske.

Ore 12:27 | Kiev: "Dall'inizio della guerra sono morti 10.000 soldati ucraini"

"Sono circa 10.000 i soldati ucraini morti dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio". Lo ha scritto su Telegram Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Si tratta del primo bilancio, così come sottolineato dalla Dpa, fornito dagli ucraini sulle proprie perdite dall'inizio della guerra.

Ore 11:59 | Mosca: "Abbiamo distrutto base di mercenari a Kharkiv"

"Le forze aeree russe hanno distrutto una base di mercenari stranieri nella regione di Kharkiv". La dichiarazione è del portavoce del ministero della Difesa di Mosca, il generale Konashenkov. "Nell'area di Andreevka, nella regione di Kharkiv - si legge - dei missili lanciati dall'aria ad alta precisione hanno distrutto il punto di schieramento di mercenari stranieri".

Ore 11:11 | Ursula Von Der Leyen di nuovo a Kiev

Il presidente della commissione europea, Ursula Von Der Leyen, sta visitando la seconda volta Kiev da quando è iniziata la guerra. "Sono contenta di tornare a Kiev", ha scritto su Twitter. In programma un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Si parlerà - ha annunciato Von Der Leyen - del processo di ricostruzione e dei progressi dell'Ucraina nel suo cammino europeo".

Ore 10:47 | Venerdì primo verdetto della commissione Ue sulla candidatura dell'Ucraina

Venerdì l'esecutivo comunitario discuterà sulla domanda di adesione del governo di Kiev all'Unione Europea. Lo si apprende dall'Ansa, la quale ha fatto riferimento ad alcune fonti europee. Se confermato, venerdì dunque potrebbe esserci il primo passo del percorso di adesione dell'Ucraina.

Ore 10:26 | Mosca: "Risponderemo in modo proporzionato a un eventuale aumento delle truppe Nato in Polonia"

"Come sempre la risposta sarà proporzionata e appropriata e volta a neutralizzare possibili minacce alla Federazione Russa". Lo ha dichiarato, in merito al paventato aumento di truppe Nato in Polonia, il capo della sezione "rapporti con l'Europa" del ministero degli Esteri russo, Oleg Tyapkin. Le dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia Interfax.

Ore 10:19 | Kiev: "Russi premono a nord ovest di Slovjansk"

Sempre secondo l'ultimo report dell'esercito ucraino, le truppe di Mosca stanno premendo per avanzare a nord di Slovjansk, strategica città dell'oblast di Donetsk. In particolare, Kiev ha denunciato una forte pressione militare a sud ovest della località di Bohorodychne, località immediatamente a sud dell'area di Izyum. Da qui i russi potrebbero provare a mettere sotto stress le difese situate nella campagna attorno Slovjansk.

Ore 10:13 | Russi avanzano a nord di Severodonetsk

Nell'ultimo report pubblicato dallo staff del comando generale dell'esercito di Kiev, è stato sottolineato che le forze di Kiev nell'area di Severodonetsk sono riuscite ad avanzare a nord della città e, in particolare, nel villaggio di Orikhove. Nel report è stato inoltre confermato che anche in queste ore si sta continuando a combattere all'interno del perimetro urbano di Severodonetsk.

Ore 10:09 | Kharkiv, nuovi raid nella regione: almeno 4 vittime

Quattro civili sarebbero rimasti uccisi a Chkalovske, nella regione di Kharkiv. Lo si legge nei gruppi Telegram dei media e delle autorità locali. L'area continua a essere presa di mira dai raid russi.

Ore 9:41 | Si distribuiscono passaporti russi nelle località occupate della regione di Zaporizhzhia

Così come annunciato sulla tv russa Rossiya-24 da Vladimir Rogov, membro dell'autorità nominata da Mosca nella regione occupata di Zaporizhzhia, è iniziata oggi la distribuzione di passaporti russi agli abitanti dell'area. Sempre secondo Rogov, più di 70.000 persone hanno già presentato domanda.

Ore 9:11 | Video mostrano fiamme in una base russa nella regione di Bryansk

Un incendio è divampato in una base russa non lontana dal confine con l'Ucraina. In alcuni video diffusi su Twitter, si notano le fiamme alzarsi dal luogo indicato per l'appunto come una base situata nella regione di Bryansk, oblast confinante con la regione ucraina di Chernihiv.

Ore 8:05 | Filorussi Lugansk: "Militari dentro stabilimento Azot devono arrendersi"

Secondo l'agenzia russa Ria Novosti, che ha citato un rappresentante dell'autoproclamata repubblica filorussa di Lugansk, i militari presenti all'interno dello stabilimento chimico Azot, a Severodonetsk, avrebbero cercato contatti con i russi. "Ai militanti ucraini nascosti nello stabilimento Azot - ha poi aggiunto la fonte - è stato spiegato che devono deporre le armi e arrendersi, non si accettano altre condizioni".

Ore 7:11 | Sindaco ucraino di Mariupol: "Russi demoliscono edifici con cadaveri all'interno"

"Le forze russe che si trovano a Mariupol hanno demolito 1.300 edifici residenziali senza rimuovere centinaia di cadaveri rimasti sotto le macerie". Lo ha scritto su Telegram il sindaco riconosciuto da Kiev della città di Mariupol, Vadym Boychenko.

Ore 6:20 | Onu: "Condanna a morte dei tre stranieri a Donetsk è crimine di guerra"

"Processo come quello che hanno portato alla condanna a morte dei tre prigionieri stranieri a Donetsk corrispondono a un vero e proprio crimine di guerra". Lo ha detto, durante una conferenza stampa a Ginevra, il portavoce dell'ufficio per i diritti umani dell'Onu, Ravina Shamdasani.

Ore 5:00 | Biden: "Zelensky e tanti altri non hanno voluto ascoltare i miei avvertimenti"

"Molte persone hanno pensato che stessi esagerando. Ma sapevo che avevamo informazioni che stava per accadere: Putin stava per attraversare il confine, non c'erano dubbi". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden in un intervento a Los Angeles.

Secondo il capo della Casa Bianca in tanti non hanno ascoltato, "nemmeno Zelensky".

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