Montenapo, immobili meno cari: «solo» 20mila a metro quadro

Studio della Gabetti: il Quadrilatero resta il più costoso, scendono Magenta, Venezia, Brera e Pagano

Alla fine è arrivata. Se fino a qualche mese fa si poteva dire che il mercato delle abitazioni di lusso riusciva a tenere, nonostante la crisi che da tempo ha investito il settore immobiliare, oggi anche questa nicchia inizia a subire una certa decrescita. Sia nelle quotazioni che nel numero di transazioni. A Milano come a Roma. Non si tratta di una flessione preoccupante, rimasta nel primo semestre 2008 nell’ordine del 10% rispetto ai dati registrati l’anno scorso, ma è comunque un calo che non preannuncia nulla di buono.
Dato il target, si parla sempre di cifre consistenti, ma, almeno in questo, i milanesi possono consolarsi. Secondo una recente indagine dell’ufficio studi Gabetti, infatti, la piazza scaligera risulta comunque meno cara di quella romana. Se nella capitale si possono arrivare a spendere anche 30mila euro al metro quadrato per un appartamento di lusso in Piazza di Spagna, con tanto di affaccio sulla Barcaccia del Bernini, a Milano è possibile trovare sistemazioni più economiche e con «soli» 20mila euro al metro quadrato si riesce ad acquistare una casa nei dintorni di Montenapoleone. Nel capoluogo lombardo le quotazioni degli immobili di lusso si aggirano mediamente intorno ai 15mila euro al metro quadrato, con la fascia più cara circoscritta all’area del Quadrilatero, dove si oscilla dai 16 ai 20mila euro al metro quadro. Subito a ruota, con cifre comprese tra 12 e 15mila euro, troviamo le zone Magenta e Venezia. Più economiche, se così si può dire, le aree di Brera e Pagano, dove la forbice va dai 10 ai 13-14mila euro.
Alla flessione di prezzi e transazioni corrispondono, altri indici di difficoltà del settore, tanto l’allungarsi dei tempi di vendita, con attese medie di sette mesi, quanto un aumento degli sconti sui prezzi di offerta iniziale, che sono ormai giunti mediamente al 12,5%, decisamente in crescita rispetto al 10% registrato l’anno scorso.
Discorso a parte meritano gli affitti, dove Milano batte Roma, naturalmente al rialzo. Anche in questo caso le cifre sono da capogiro per i comuni mortali, ma la differenza tra la capitale e Milano non è meno «imbarazzante». Con un canone che si aggira mediamente intorno ai 300 euro al metro quadro per un appartamento in zone top di Roma (via Giulia, via Margutta, piazza Navona o piazza di Spagna), possiamo calcolare che per un appartamento di medie dimensioni si spendono circa 21mila euro al mese.
Ma se dall’ombra del Cupolone ci spostiamo sotto la Madonnina, nel Quadrilatero milanese si arriva a pagare fino a 460 euro al metro quadrato. Un salasso mensile, per una casa di 70 metri quadri, di oltre 32mila euro.

Anche per Milano si tratta di top price ma, considerando che le zone più economiche sono ancora una volta Pagano e Brera, dove i canoni oscillano tra i 180 e i 220-280 euro al metro, facendo la media, ci si assesta intorno ai 260 euro al metro quadrato. D’altra parte stiamo pur sempre parlando di appartamenti che spesso si trovano in palazzi d’epoca, in contesti eleganti ed esclusivi. E, si sa, il poter dire «io posso» non ha prezzo.

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