Di lui si fidava ciecamente, lo vedeva come un modello da seguire, quasi come un secondo padre. Così pieno di valori, impegnato nel sociale nella sua veste di presidente di una onlus affiliata alla Protezione Civile, dove lei, appena maggiorenne, andava a dare una mano come volontaria. Giusto per rendersi utile, per cercare di trasformare il mondo in un posto migliore. Ma venerdì sera luomo, un 40enne, avrebbe rotto quellincanto violentandola. Con un piano preciso, studiato nei dettagli, avrebbe distrutto la sua innocenza scaraventandola dentro a un incubo.
Si erano trattenuti fino alle 22 circa per parlare di emergenze umanitarie con tutti i membri dellassociazione che ha sede nel quartiere Montesacro e che di recente è stata in prima fila nel portare soccorso ai terremotati dAbruzzo. Il presidente avrebbe fermato la ragazza con una scusa, una questione legata al suo ragazzo, pure lui impegnato con la onlus. Senza dare nellocchio avrebbe chiuso porte e finestre, le avrebbe offerto una pizza e le avrebbe fatto bere tre bicchieri di Cola corretta con grappa. Poi avrebbe abusato di lei. La giovane avrebbe provato a opporre resistenza, ma lui lavrebbe immobilizzata, come testimoniano le ecchimosi che i medici dellospedale San Giovanni le hanno trovato su braccia e gambe. Poi, come se nulla fosse, alle 4 del mattino lha riaccompagnata fino a casa. Stordita e impaurita.
La 19enne non ha raccontato nulla ai genitori ma si è sfogata con il suo ragazzo che, a sua volta, ha detto tutto al padre di lei.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.