Economia

Montezemolo: "Opel è il partner ideale". Il minsitro Guttenberg: "Serve un piano a lungo termine"

Montezemolo: "Opel è il partner ideale". Il minsitro Guttenberg: "Serve un piano a lungo termine"

Roma - L’ingresso in Opel "sarebbe per noi una straordinaria opportunità, sarebbero i nostri partner ideali", afferma Luca di Montezemolo.In una intervista al Corriere Montezemolo promuove la linea della Fiat che dopo l’accordo con Chrysler punta all’azienda tedesca (’nascerebbe un gruppo molto fortè) e avverte: "Sappiamo quali sono le nostre carte: ce le giocheremo". "L’accordo con Chrysler ci apre il più grande mercato del mondo. La 500 può essere un’icona anche negli Usa". "In Fiat proviamo orgoglio e soddisfazione per l’operazione Chrysler e per le parole del presidente degli Stati Uniti". Si tratta, dice, di ’un’impresa molto difficile, da far tremare i polsi, un’occasione irripetibile, ma - avverte - il lavoro duro inizia adessò. Il presidente di Fiat assicura che lo sbarco negli Usa non metterà in disparte gli stabilimenti italiani: "Nemmeno per un secondo abbandoneremo l’impegno verso Torino, l’Italia, i nostri dipendenti. Non siamo diventati americani: il contrario". Sul superamento della crisi economica si dice »molto prudentè. "Rischiamo di alimentare facili ottimismi. Credo che sia rallentata la velocità della discesa, che i primi segnali di risalita ci siano. Ma dobbiamo fare ancora molta attenzione".

Il governo tedesco: serve un piano a lungo termine Chiunque sia il candidato al salvataggio di Opel deve presentare un "piano a lungo termine". È questa la richiesta espressa dal ministro dell’Economia tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg sulle colonne della Bild am Sonntag. Nessuno si lascerà trascinare «in un’avventura finanziaria» che vada a pesare sui contribuenti tedeschi, precisa il neo ministro, che domani incontrerà a Berlino l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Qualsiasi piano, che sia di Fiat o di Magna (fornitore austro-canadese), "deve chiarire molto bene che tutti gli stabilimenti Opel in Europa vengano garantiti in modo effettivo e a lungo termine".

Il ministro ha nuovamente escluso l’ipotesi di una partecipazione dello Stato in Opel: "Potrà trattarsi tutt’al più di garantire prestiti limitati nel tempo".

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