La Moratti: "Blocco auto utile solo se regionale"

Niente domenica a piedi se non c’è il via libera del Pirellone. Anche se la centralina Arpa di Città Studi ha registrato pm10 di 100 microgrammi al metro cubo (102 al Verziere)

Milano non balla da sola. Niente domenica a piedi se non c’è il via libera della Regione. Anche se la centralina Arpa di Città Studi ancora ieri ha registrato valori di pm10 pari a 100 microgrammi al metro cubo (102 al Verziere), il sindaco Letizia Moratti non intende firmare un’ordinanza per un blocco del traffico in città. Dopo il vertice di martedì al Pirellone, dove è mancata la condivisione su una misura immediata di emergenza, solo il Comune di Bergamo aveva deciso di imporre comunque uno stop delle auto a livello, ma ieri ci ha ripensato e ha optato per le targhe alterne sabato e domenica dalle 8 alle 20. «Ad oggi abbiamo ritenuto di non procedere con il blocco del traffico cittadino», ha spiegato ieri il sindaco.

La Regione, assicura, «non ha fatto resistenze, sia ieri sera sia oggi ho sentito il presidente Roberto Formigoni». Milano «ha già adottato misure strutturali contro l’inquinamento e proseguiamo su questa linea. Non avremo nessuna difficoltà ad attuare un blocco infrastrutturale se se ne riparlerà, ma è chiaro che un provvedimento regionale ha un impatto diverso, maggiore rispetto al blocco cittadino».

Del resto, Letizia Moratti fa presente che anche l’anno scorso «ci fu un blocco regionale o sovraregionale, dunque con effetti maggiori di quelli che darebbe una domenica a piedi in città. Ma ricordo che siamo impegnati su più fronti, lo smog da traffico ma anche il teleriscaldamento, avviato nei giorni scorsi a San Siro».

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