La Moratti e Formigoni alleati per vincere le sfide di Milano

Sindaco e governatore uniti contro il traffico, per conquistare l’Expo e salvare Malpensa: «Basta duelli, momento delicato per la città»

Un lungo incontro a Palazzo Marino e una conferenza stampa. Insieme, questa volta, per scacciare le brutte voci e assicurare che Comune e Regione lavoreranno insieme per risolvere i problemi della città. Schivare i «trabocchetti» e affrontare un «momento davvero delicato per Milano». Una santa alleanza tra il governatore Roberto Formigoni e il sindaco Letizia Moratti che, sul tavolo, mettono subito gli argomenti più spinosi. Il tentativo di evitare il Malpensicidio minacciato da Alitalia con il rischio di perdere anche Linate, il rush finale per aggiudicarsi l’Expo universale del 2015, l’estenuante tira e molla sul ticket d’ingresso e le misure urgenti e a lungo termine per combattere traffico e smog.
Basta duelli a distanza, basta strade parallele per tentar di raggiungere lo stesso obiettivo, basta sospetti di essere in competizione per uno scranno romano. Magari per quello di successore Sivio Berlusconi come continua a sussurrare nelle loro orecchie chi distribuisce zizzania. Tanto che, come scudo, Formigoni sceglie addirittura san Paolo. «Gareggiate in virtù, diceva nella sua Lettera ai romani. Solo in questo - assicura davanti a taccuini e telecamere - ci sarà competizione tra me e Letizia. Sentiamo il dovere di una collaborazione forte che ci veda impegnati su numerosi fronti». Quindi si viene al sodo. A partire dall’Expo. «Con il presidente Formigoni - ricambia la Moratti - stiamo condividendo un forte impegno per vincere la sfida con Smirne. Una manifestazione che non sarà soltanto un vantaggio per Milano, ma una vetrina per la Lombardia e per tutta l’Italia». Un bilancio? «È ancora una battaglia assolutamente aperta - spiega - E, come in tutte le competizioni, non è facile vincere. Abbiamo un progetto solido per il tema che abbiamo scelto e per la capacità della nostra città di ospitare un evento così importante». Formigoni approva e annuncia i suoi prossimi viaggi per promuovere la candidatura: nelle Filippine a conclusione della missione di novembre in Vietnam e Singapore. Poi in Uganda per l’assemblea plenaria del Commonwealth.
Molto più spinoso l’argomento ticket. «Con Regione e Provincia - spiega la Moratti - c’è una piena collaborazione. L’ecopass è un piccolo aspetto di un piano molto più vasto sulla salute e la mobilità firmato la scorsa settimana con il governo». Un progetto da 3,5 miliardi di euro da investire sulla mobilità. Dalla Regione, ricorda la Moratti, è arrivata anche la valutazione positiva dei tre progetti preliminari per il prolungamento della linea 4 della metropolitana fino a Linate, quello della linea 5 fino a San Siro e la linea 3 fino a Paullo («Speriamo di ottenere l’ok dal Cipe per avere i fondi già in questa Finanziaria»). Formigoni è d’accordo sul tema infrastrutture, ma rimane più prudente sulla tassa antismog. «Non c’è nulla da discutere - svicola rapido - Il Comune ha definito la sua posizione e la Regione prende atto di questa decisione che vede concordi il sindaco e la sua maggioranza».
Su Malpensa «piena sintonia e condivisione, se pur in ruoli diversi» garantiscono i due dopo gli incontri separati della scorsa settimana con il presidente di Alitalia Maurizio Prato e le inspiegabili conferenze stampa separate.

«Malpensa - ricorda il sindaco - deve avere la possibilità di continuare ad essere un hub internazionale se non si vuole danneggiare il sistema Paese. Abbiamo avuto da Alitalia la disponibilità a lavorare su un progetto con Sea in un tavolo tecnico che si chiuderà a breve. Dal Governo, invece, c’è l’assicurazione che saremo chiamati prima delle decisioni».

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