Moratti: «Finanziaria? In bilancio nessun taglio ai servizi»

Più dell’affaire di viale Jenner, e l’indirizzo che prenderà la preghiera dei musulmani, al sindaco preoccupano i tagli previsti nella prossima Finanziaria. Nella migliore delle ipotesi, ha ammesso ieri in un incontro a Palazzo Marino con i capigruppo di maggioranza e opposizione, Milano rischia di dover fare i conti con «venti milioni di euro in meno per la spesa corrente nel bilancio del 2009». «I tagli non sono ancora definiti - ha spiegato il sindaco - però mi sembra di capire che la cifra sia quella. Recupereremo dando più efficienza alla macchina comunale. Ed è questo che ho detto ai capigruppo».
«È perciò importante - ha proseguito la Moratti - che in Consiglio comunale passino alcuni atti. Ad esempio la revisione dei contratti di servizio di Milano Sport porterebbe ad un risparmio di circa sei milioni. E cinque potrebbero essere recuperati dai servizi cimiteriali. Così facendo possiamo garantire e migliorare la qualità dei servizi offerti dal Comune». Oggi Letizia Moratti sarà a Roma, nella sede dell’Anci, per firmare con il presidente Leonardo Domenici un protocollo di collaborazione per l’Expo 2015. Ma l’occasione, ha assicurato, servirà anche ad aprire il primo di una serie di tavoli tecnici per comprendere l’entità effettiva dei tagli e l’effetto sulle casse comunali (che già risentono della minore entrata dall’Ici) e lavorare a un possibile ridimensionamento. «I tagli del governo Berlusconi preoccupano anche noi - afferma il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino, e ora ci auguriamo che tutto il centrodestra si mobiliti con noi per impedire che le entrate siano così gravemente danneggiate».
Poco si è parlato della preghiera islamica, rinviato a un Consiglio comunale. Una riunione «di buoni sentimenti estivi - commenta Majorino, al vertice con gli altri capigruppo di opposizione Maurizio Baruffi (Verdi), Francesco Rizzati (Comunisti italiani) e Carlo Montalbetti (Lista Ferrante). Il centrosinistra, ribatte il capogruppo di An Carlo Fidanza, «sia veramente partito democratico e consenta agli islamici di pregare per il ramadan al Palasharp per tutto il mese di settembre, anche se c’è la festa del Pd».


La Moratti ha anticipato ai capigruppo che alla ripresa dei lavori dell’aula a settembre verrà convocata una seduta straordinaria anche sul tema Expo, e verrà probabilmente composta una commissione ad hoc per garantire il coinvolgimento dei consiglieri alla partita.

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