La Moratti torna ma da indipendente Democratici, derby Rozza-Fanzago

L’ufficio della consigliera Letizia Moratti sarà al quinto piano di via Marino 7, di fianco a quello del capogruppo della lista «Milano al Centro», l’ex assessore ai Servizi sociali e fedelissima dell’ex sindaco. E chissà che le due non si riuniscano presto, magari già dopo l’estate, in un unico gruppo consiliare come sussurrano in parecchi nel centrodestra. Per fare un gruppo ci vogliono tre consiglieri. Ma da lunedì la Moratti sarà in aula seduta tra i banchi dell’opposizione, e magari avrà tempo per convincere qualche deluso del Pdl ad unirsi alla squadra. Rumors. Di chi domani salirà a casa dell’ex sindaco, l’invito è partito nei giorni scorsi a tutti i consiglieri di Pdl, Lega e Milano al Centro, e tutti sono curiosi di capire dalla Moratti cosa bolle in pentola. É certo (salvo dietrofront) che in aula si presenterà come indipendente e non da esponente del Pdl. Ma prima di venerdì è escluso che il partito voti il proprio capogruppo in aula. La partita a tre tra l’ex vicesindaco Riccardo De Corato, l’ex capogruppo Carlo Masseroli e l’ex assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli dovrebbe chiudersi a favore dell’ultimo, l’esponente di area ciellina sponsorizzato dal governatore Roberto Formigoni. Anche se ieri non gli hanno risparmiato critiche i colleghi dopo l’incontro tra l’opposizione e il sindaco Giuliano Pisapia. «Facciamo subito il primo accordo - ha esordito Masseroli - c’è un conflitto di interesse per le deleghe Expo all’architetto Stefano Boeri, l’assessore faccia un passo indietro o ci esporremo al rischio di ricorsi e non possiamo permetterci altri ritardi». E Gallera a fine incontro lo ha definito «un discorso assolutamente personale, col cuore da ex assessore». Come dire: nessun patto con Pisapia su temi che peraltro sono di sua totale competenza, da lunedì inizierà il lavoro di opposizione in aula. Era a Roma e non ha partecipato all’incontro De Corato, ma neanche lui avrebbe gradito il passo avanti di Masseroli. Per lui si era parlato di un ruolo da portavoce della giunta ombra con cui il Pdl farà pressing su Pisapia, ma con la Moratti in aula difficile prenotare in anticipo il ruolo.
Il Pd potrebbe risolvere oggi il derby del capogruppo tra Carmela Rozza e Andrea Fanzago. La sensazione è che uno dei due se escluso farà il battitore libero.

La pasionaria del centrosinistra negli ultimi anni ha già mostrato le unghie in aula contro il centrodestra, ma potrebbe ampliare il raggio. Intanto, dopo il taglio da 60 a 48 consiglieri ieri hanno cominciato a smontare l’ultima fila di poltrone.

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