La grande fuga continua. Se dalla Milano rossonera se ne va Kakà, quella nerazzurra è pronta a salutare Ibrahimovic. Il tormentone annunciato dell’estate sembra avere una soluzione molto più rapida del previsto. Il procuratore dello svedese aveva invitato a presentarsi aMilano chi fosse interessato ad Ibra. In realtà non ce n’èstato bisogno, perché infatti èstato Massimo Moratti a presentarsi in casa dell’interessato. Già a Barcellona per motivi di lavoro, il presidente nerazzurro ne ha approfittato per andare a cena con il gran capo del Barça Joan Laporta: motivo dell’abboccamento, ovviamente, il futuro di Ibrahimovic, che anche da Stoccolma (dove è inritiro in vista di Svezia-Danimarca),personalmente o tramite il proprio agente Raiola, non perde occasione per incensare i campioni d’Europa, il loro tecnico e il loro gioco. Stufo di sentire queste serenate al balcone sbagliato, Moratti ha preso l’iniziativa: se divorzio deve essere, meglio mettere subito i conti sul tavolo.
La trattativa parte da basi molto differenti: l’Inter valuta Ibra 80milioni in contanti,oppure 50 più Samuel Eto’o, il bomber che ha dimostrato di saper segnare gol pesanti anche in Champions e che sarebbe apprezzato anche da José Mourinho. I catalani, per contro, partono da un’offerta molto più bassa: va bene Eto’o (già liquidato di fatto da Guardiola), ma i milioni possono essere al massimo 20. Su questa differenza, e sull’eventuale inserimento di qualche altro giocatore gradito a Mou (Yaya Tourè, tanto per citarne uno) si svolgerà tutta la trattativa. Ma i due presidenti sembrano intenzionati a trovare un accordo. E magari anche velocemente.
Prima di partire per la Spagna, tra l’altro, Moratti si è visto recapitare da Mourinho la richiesta di altri tre acquisti. E anche il petroliere per andare sul mercato è in cerca di contante. «Abbiamo chiuso per Milito e Thiago Motta e questo è importante,ma per migliorare la rosa mancano un centravanti, un centrocampista e un difensore centrale», ha raccontato il tecnico portoghese in un’intervista aTelelombardia. Niente nomi, ma Deco (che al Daily News ha confessato di voler tornare a lavorare con Special One), Arnautovic e Ricardo Carvalho, oltre ovviamente a Eto’o, sono in pole position.
L’agente del brasiliano della Fiorentina Felipe Melo ha ammesso un contatto con l’Inter e invita Branca a fare una proposta al club viola, mentre Oriali avrebbe cenato con l’ex tecnico della Samp Mazzarri chiedendo informazioni su Cassano. Il colloquio fra Luciano Spalletti e Rosella Sensi termina con una certezza: il tecnico non se ne andrà, perché la società non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare. Il contratto dell’allenatore di Certaldo scadrà nel 2011 e sarà rispettato, senza alcuna proposta di allungamento. La conseguenza è che oggi Ciro Ferrara sarà confermato sulla panchina della Juve (contratto di un anno più un’opzione per il secondo, la proposta dei bianconeri). Anche se la dirigenza juventina si starebbe tenendo aperta un’alternativa e attende una risposta in queste ore (si parla di un tecnico estero molto quotato). E a Milano l’ad bianconero Blanc ha incontrato Marotta della Sampdoria. Due ore di incontro a Villa Pacelli, quartier generale dei Sensi,hannodato l’esito atteso: il matrimonio tra Spalletti e la Roma andrà avanti anchese ci sono nuovi scenari da definire, dal futuro della società al mercato. L’allenatore toscano avrebbe però chiesto alcune garanzie: nessun proclama altisonante sugli obiettivi di stagione, maggiore presenza comunicativa della dirigenza e una figura di raccordo tra squadra e società. E tra le parti ci sarebbe stata sintonia su tutti questi punti.
«Rimango e non si dica che nonsono contento o che nonsono motivato, sono rimasto a Roma per il bene della Roma», le parole del tecnico riportate da Skysport24. Spalletti avrebbe anche gradito gli attestati di stima di Totti( «Sonocontento, mel’aveva già detto domenica», ha confessato ieri il capitano) e De Rossi come massimi rappresentanti della squadra, e quelli del pubblico.
Oggi il presidente della Lazio Lotito darà il benservito a Delio Rossi (in pole per la panchina del Palermo) e pensa all’ex allenatore dei siciliani Ballardini: pronto un ingaggio di 750mila euro. Zenga potrebbe finire in Spagna, mentre Giampaolo è incorsa per la panchina dell’Atalanta. Il presidente del Bologna Menarini ha confermato Papadopulo dopo la salvezza conquistata all’ultima giornata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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