Osvaldo Cavandoli, il creatore del celebre cartone animato «La Linea» di Carosello, è morto ieri all'età di 87 anni. Lo confermano i familiari. Nato a Maderno sul Garda nel 1920, secondo il profilo riportato su Wikipedia.org, si spostò a Milano all'età di due anni. Appassionato fin da bambino ai fumetti. Nel 1943, durante la guerra, fu deportato in Germania. Rimpatriato, lesse un annuncio dei fratelli Pagot che cercavano disegnatori per un nuovo cartone animato. Si presentò, realizzò qualche schizzo e fu assunto. Iniziò a lavorare come intercalatore e partecipò alla realizzazione del cortometraggio «Lalla e il funghetto» e «I Fratelli Dinamite», il primo lungometraggio animato della storia del cinema italiano. Nel 1969 Cavandoli provò a proporre «Mr Linea», come si chiamò all'inizio, a varie grandi agenzie pubblicitarie, ma invano.
Infine, avvenne l'incontro con l'ingegner Emilio Lagostina, non a caso collezionista d'arte, che vide in quello scarabocchio delle enormi potenzialità e lo prese come testimonial delle sue pentole a pressione.
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