È morto ieri pomeriggio alletà di 85 anni, nella sua abitazione di Genova, Emanuele Luzzati, pittore, scenografo, scrittore. Oggi a Palazzo Ducale, nel salone del Maggior Consiglio, per la giornata della memoria, avrebbe dovuto ricevere dal sindaco di Genova il riconoscimento del «Grifo doro».
Diplomatosi a Losanna allEcole des Beaux Arts, Luzzati esordì nel mondo dellanimazione nel 1960 con il cortometraggio I paladini di Francia, in collaborazione con Giulio Giannini, con il quale in seguito produsse numerosi film a disegni animati tra i quali Castello di carte (1962), La gazza ladra (1964, premiato al Festival di Annecy), Alì Babà, Turandot e Pulcinella (nomination allOscar nel 74 nella categoria dedicata ai soggetti per film di animazione). Luzzati ha realizzato bozzetti per i più importanti teatri italiani e stranieri. Da ricordare soprattutto le sue collaborazioni con il London Festival Ballet, con il Glyndebourne Festival, con la Chicago Opera House e con la Staat-Oper di Vienna.
Lartista si occupò anche di illustrazione per linfanzia, producendo alcune opere di cui è autore anche del testo letterario (Tarantella di Pulcinella, I tre fratelli) e illustrando le fiabe italiane di Italo Calvino, nonché diversi testi e filastrocche di Gianni Rodari. Ha inoltre illustrato, nel 76, Dodici Cenerentole in cerca dautore, di Rita Cirio, dal quale Gennaro Vitiello trasse lo spettacolo La storia di Cenerentola à la manière de...
Con il regista Tonino Conte, Luzzati è stato autore di numerosi spettacoli teatrali dedicati allinfanzia. Il più famoso è il mediometraggio Il flauto magico. Luzzati è poi autore del logo del Palio di Asti. Nel porto antico di Genova è attivo un museo che porta il suo nome.
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