Pier Francesco Borgia
La sesta «Giornata europea della cultura ebraica» cadrà - come ogni anno - la prima domenica di settembre. E, come nelle passate edizioni, anche questanno la comunità ebraica della capitale proporrà una serie di eventi, mostre e incontri per divulgare i caratteri più interessanti e spesso poco conosciuti della cultura ebraica.
Il tema di questanno è dedicato alla cucina. Daltronde larte culinaria è un veicolo privilegiato per ripercorrere tappe fondamentali della storia di un popolo, di una cultura e di una civiltà millenaria come quella ebrea. Una comunità che nella capitale ha origini ancor più antiche di quella cristiana e che rappresenta - come la stessa cucina romana di oggi testimonia - uno dei caratteri portanti della romanità. Dalla cucina agli altri aspetti della cultura e della storia il passo è breve. «Le regole alimentari ebraiche - ricorda il rabbino di Roma Riccardo Di Segni - rappresentano un tipico modo del mondo ebraico per esprimere la sua religiosità, che non è mai solo un movimento teorico dello spirito, ma unazione che coinvolge insieme corpo e mente». Stimoli per il palato, insomma, ma anche per la mente. Spunto per un dialogo fra diverse tradizioni, ma anche diverse religioni.
Lappuntamento è dunque per il 4 settembre con una serie di eventi culturali, gastronomici e musicali, che si svolgeranno in diversi luoghi, alla scoperta della cultura e della tradizione ebraica. Visite guidate al Tempio Maggiore, al Tempio spagnolo, al tempio dei Giovani, al Museo Ebraico di Roma e al Ghetto. Verrano impartite anche lezioni di cucina kasher e verranno contestualmente offerte degustazioni di prodotti eno-gastronomici. Ci sarà spazio anche per concerti e spettacoli (La Berenjera con Evelina Meghnagi, Domenico Ascione, Arnaldo Vacca e Marco Ravaglia, e In quei giorni, in questo tempo con Charlette Shulamit Ottolenghi e Gabriel Maldonado) e per mostre (Le feste ebraiche e lalimentazione e Permessi liquidi promessi che mette in mostra gli olii su tela di Vittorio Pavoncello e le sculure di Ariela Bohm). La presentazione della Giornata Europea della cultura ebraica è stata anche loccasione per annunciare limminente restuaro delle catacombe ebraiche di Villa Torlonia. Ad annunciarlo è stato lo stesso ministro per i Beni e le attività culturali, Rocco Buttiglione, che spiegato come il governo abbia deciso di stanziare un milione e 400mila euro per il restauro e la messa in sicurezza delle catacombe.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.