Il mostro è seduto in mezzo a noi: pomodori in faccia a Frankenstein

Pochi chilometri fuori Milano, località Assago: il Castello è esattamente «ululà». E per l'appunto «ululà» - all'Allianz Teatro, solo stasera - si porteranno gli appassionati di Frankenstein Junior, film di culto trasformato in creatura teatrale dallo «scienziato pazzo» Riccardo Scharf (il regista), di concerto con la compagnia Babele Teatro e il progetto musicale Edodea. Un’iniziativa, questa, che vuole sposare divertimento e beneficenza e che ha come deus ex machina la stessa azienda che sponsorizza lo spazio di Assago. È infatti l'Allianz a studiare un progetto in stile «americano» che potrebbe fare scuola anche da noi: realizza un sondaggio-concorso presso i propri dipendenti, che stabilisca quale associazione benefica possa aggiudicarsi un finanziamento, dopodiché produce uno spettacolo teatrale il cui incasso andrà devoluto all'ente vincitore. La scelta è caduta sulla onlus «Fondazione Genitori per l'Autismo», dedicato agli sfortunati portatori di questa rara malattia. Così, all'ex Teatro della Luna il palcoscenico si aprirà per una sera alle folli, demenziali, irresistibili battute del re dell'umorismo ebraico americano, Mel Brooks, e alla sua creatura più celebre, Frankensetin Junior. Esilarante commedia che racconta il ritorno del leggendario mostro per mano di un discendente del primo scienziato creatore, Frankenstein Junior è più che un film o una storia: è un rito, che coinvolge il pubblico nella scansione delle battute più celebri. «Esattamente come il Rocky Horror Picture Show - spiega il regista Riccardo Scharf - Nelle rappresentazioni dello spettacolo che abbiamo svolto da un anno a questa parte, il pubblico è sempre intervenuto enunciando le mitiche battute del film: si crea un legame inscindibile tra palco e platea. È per questo che l'approccio al testo è stato rigoroso: in una messa in scena di questo tipo ti puoi permettere qualche libertà nella scelta della scenografia, certo non nelle battute». Lo spettacolo allestito da Babele Teatro, comunque, non si risparmia nemmeno sulla rappresentazione scenica: «Sono ventisei i cambi scena - prosegue Scharf -La trasposizione teatrale ovviamente perde quei memorabili primi piani sui protagonisti, le espressioni folli di Igor e del professor Frankestein, ma posso dire che il responso della gente è sempre stato positivo». E a proposito di Igor (da pronunicarsi, rigorosamente, Aigor), l'erede - somaticamente riuscitissimo - del folle volto di Marty Feldman risponde al nome di Gianni Sala: «Per questo ruolo non serve essere certo una bellezza - scherza l'attore - Per me diventare Igor è un sogno. Frankenstein Junior è sempre stato un mio film di culto, Feldman è un maestro dell'eccesso e spero di poter dimostrare al pubblico milanese di meritarmi la... sua gobba».

Ultimo avviso al pubblico, è richiesta alla platea una semplice collaborazione per la famosa scena del linciaggio del Mostro: nulla di faticoso, basterà avere una buona mira, per lanciare ortaggi verso l'orrida creatura.
Frankenstein Junior
All'Allianz Teatro
stasera, ore 21
Info: 02.72162224

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